Il deputato MPS ha presentato il documento di richiesta che verrà proposto al Plenum del Gran Consiglio
BELLINZONA - Matteo Pronzini torna alla carica con la pretesa di risarcimento per i «rimborsi illegali» versati ai Consiglieri di Stato.
A pochi giorni dall’annuncio, il deputato MPS ha presentato il documento di richiesta formale che verrà proposto al Plenum del Gran Consiglio - «unico strumento democratico che rimane a disposizione del Legislativo per ottenere il rispetto della legalità, come viene richiesto ad ogni cittadino e istituzione di questo Cantone» - in cui chiede ai dieci membri dell’Esecutivo cantonale in carica dal 2008 ad oggi (Paolo Beltraminelli, Manuele Bertoli, Marco Borradori, Gabriele Gendotti, Norman Gobbi, Luigi Pedrazzini, Patrizia Pesenti, Laura Sadis, Christian Vitta e Claudio Zali) di «risarcire al Cantone tutti i vantaggi conseguiti per sé e per il cancelliere dello Stato, così come ogni altro vantaggio pecuniario o in natura non previsto dalla Legge sull’onorario e sulle previdenze a favore dei membri del Consiglio di Stato, dalla LORD e dalla Legge stipendi».
«È dovere del Legislativo ripristinare la legalità in materia di rimborso spese e vantaggi dei Consiglieri di Stato», scrive in conclusione Pronzini al termine di una lunga ricostruzione.