L'ex cancelliere percepiva già la pensione. Essendo considerato un funzionario, il passaggio di consegna con il successore è avvenuto prima del termine del suo contratto
BELLINZONA - Restituire i due mesi di stipendio extra percepiti dopo il pensionamento. È quanto ha chiesto lunedì il Consiglio di Stato all’ex cancelliere dello Stato Giampiero Gianella. Lo riporta oggi la Regione.
Solo i consiglieri di Stato beneficiano di due mesi extra di salario (dal 1999 formalizzato poi in “nota di protocollo”). Pertanto il cancelliere non ne avrebbe avuto il diritto.
I due mesi supplementari di stipendio si giustificano con l’affiancamento del successore. Ma il passaggio di consegna tra i cancellieri avviene, come in ogni altra azienda, prima del termine del contratto. Pertanto i due mesi di stipendio extra non sarebbero giustificati. Inoltre Gianella, durante questi due mesi di stipendio supplementare, ha percepito anche la rendita previdenziale.
Il polverone sollevato dall’MPS ha dunque sortito un primo effetto concreto.