Se lo chiede un'interrogazione co-firmata da Beretta Piccoli, Tonini e Galeazzi
BELLINZONA - A marzo la Confederazione ha deciso di alzare il tasso d'interesse sui crediti Covid erogati alle aziende (e ancora scoperti). L'incremento è all'1,5% (fino a 500mila franchi) e al 2% (sopra i 500mila franchi).
In Ticino, in questo senso, come ci si sta muovendo? Se lo chiede un'interrogazione multipartitica - co-firmata da Sara Beretta Piccoli (PVL), Stefano Tonini (Lega) e Tiziano Galeazzi (UDC) - sottoposta all'attenzione del Consiglio di Stato.
All'Esecutivo si chiede se il tasso dei suddetti prestiti è stato adeguato anche in Ticino e come la cosa si rifletterà sulle aziende, soprattutto per quanto riguarda le piccole medie imprese. «Quante di queste si trovano in difficoltà?» e «che tipo di analisi è stata fatta in merito alle perdite che subiranno le PMI a seguito di questo adattamento?».
In caso di difficoltà «In che misura il Cantone potrà aiutare le PMI nel sopperire alle maggiori spese dovute all’incremento dei tassi d’interesse?».