Il Governo guarda oltre il preventivo: presentato il Piano di legislatura 2023-27 e il documento strategico «Prospettiva 2040».
BELLINZONA - Crescita sostenibile e benessere diffuso. Sono questi i principali obiettivi del Programma di legislatura e del documento strategico «Prospettiva 2040» presentati nel pomeriggio di giovedì dal Consiglio di Stato nella sala stampa a Palazzo delle Orsoline a Bellinzona. Fini raggiungibili, tuttavia, solo previo riequilibrio delle finanze cantonali.
Programma di legislatura per il periodo 2023-2027 - Complessivamente sono contenuti 36 obiettivi, 174 azioni concrete da realizzare e 280 indicatori di attuazione per monitorare lo stato di avanzamento. Un documento che sembra contraddire quanto prospettato dal Preventivo 2024, approvato con tanta difficoltà appena mercoledì. Il presidente del Consiglio di Stato, Raffaele De Rosa, precisa però che solo «l'equilibrio finanziario consente di raggiungere gran parte degli obiettivi». Da non dimenticare, inoltre, che «l'approccio adottato è in funzione delle priorità e della marginalità che si avrà a disposizione», sottolinea. «Poter contare su finanze sane è importante per poter guardare avanti». Ecco perché i documenti presentati oggi «dovranno orientare l'agire di questo Governo e dei prossimi». La prospettiva si estende infatti al di là dei quattro anni indicati in corso. E abbraccia quella orientata a uno sviluppo sostenibile contenuta nell’«Agenda 2030» dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.
Tre assi strategici - Relazioni con la cittadinanza e le istituzioni, sviluppo e attrattiva del Cantone Ticino e qualità di vita, sono i tre assi strategici sui quali il Consiglio di Stato intende costruire le proposte politiche, in modo da rispondere ai bisogni della popolazione e del territorio cantonale.
Il primo, illustrato dal direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi, punta a un impegno da parte del Consiglio di Stato «a migliorare il dialogo con Comuni, Confederazione e i diversi partner del Ticino, quali gli altri Cantoni e le regioni italiane transfrontaliere. In particolare - continua - si punta ad aumentare la collaborazione con gli enti locali in relazione alla nuova realtà socio economica del cantone». Il Governo punta inoltre sulla trasformazione digitale e a coinvolgere la popolazione, soprattutto la fascia più giovane, nel dibattito politico.
Tra i diversi obiettivi inseriti nel secondo asse (sviluppo e attrattiva del Cantone Ticino), il direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali ha spiegato che si punterà sulla mobilità, cercando di spostare il traffico su strada a metodi più sostenibili e riducendo le emissioni. Come? Sostenendo finanziariamente l'abbandono degli impianti fossili e con una produzione di quanta più energia sostenibile sia possibile.
Infine, la direttrice del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport, Marina Carobbio Guscetti, ha spiegato che tra i diversi punti necessari per aumentare la qualità di vita, si deve lavorare sulla sfera della salute mentale, con la promozione di programmi ad hoc sul posto di lavoro e nelle scuole. Si intende poi investire sulla formazione e la dispersione scolastica, finanziando servizi orientamento scolastico e professionale e «favorendo scelte consapevoli e libere da stereotipi di genere». Tra gli altri, si punta sul potenziamento dei servizi territoriali per consentire ad «anziani e malati cronici di vivere a casa il più lungo possibile» e sul piano cantonale ProSan per promuovere le professioni sanitarie ed evitarne l'abbandono. Non mancano poi temi come la violenza di genere e la valorizzazione delle infrastrutture sportive tenendo conto di interessi scolastici, sportivi e turistici.
«Prospettiva 2040» - Durante l'incontro è stato presentato anche il documento strategico «Prospettiva 2040», già annunciato nello scorso Programma di legislatura 2019-2023. «Il progetto nasce dal Consiglio di Stato con l'intento di elaborare un nuovo contenuto strategico che dia una visione d'insieme delle sfide future del nostro cantone. L'auspicio è che il nuovo documento possa fungere da bussola per le decisioni e le riflessioni dei prossimi decenni», ha spiegato Arnoldo Coduri, Cancelliere dello Stato. Il contenuto del documento «è frutto delle discussioni avvenute durante un ciclo di nove workshop che hanno coinvolto oltre trecento persone, tra cui professionisti e cittadini esterni al mondo politico», ha spiegato.
La Cancelleria dello Stato, affiancata da un team interdipartimentale e dalla Supsi, ha adottato un approccio innovativo che ha consentito di condurre verifiche e approfondimenti tecnici per migliorare i messaggi condivisi dai partecipanti. Si guarda dunque al 2040 consapevoli del difficile contesto cantonale, nazionale e internazionale. Mettendo in evidenza elementi limitanti e problemi, così come leve d'azione da utilizzare per rispondere a tali tendenze e influenzare il cambiamento, senza tuttavia proporre interventi concreti.
Una guida in un mezzo alle incertezze - Le parole conclusive sono spettate al direttore del Dipartimento delle finanze e dell'economia Christian Vitta: «I documenti presentati oggi permettono al nostro cantone di dotarsi di strumenti flessibili ed efficaci e fungeranno da guida per orientare le azioni di governo sia nell'ottica del presente quadriennio che nel medio e lungo termine, tenendo conto dell'obiettivo di assicurare al nostro territorio una crescita sostenibile e un benessere diffuso a favore di tutte le cittadine e cittadini del nostro cantone».
Il documento andrà in discussione in Gran Consiglio.