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CANTONEObiettivo: il riequilibrio delle finanze cantonali

08.02.24 - 16:23
Il Governo guarda oltre il preventivo: presentato il Piano di legislatura 2023-27 e il documento strategico «Prospettiva 2040».
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Obiettivo: il riequilibrio delle finanze cantonali
Il Governo guarda oltre il preventivo: presentato il Piano di legislatura 2023-27 e il documento strategico «Prospettiva 2040».

BELLINZONA - Crescita sostenibile e benessere diffuso. Sono questi i principali obiettivi del Programma di legislatura e del documento strategico «Prospettiva 2040» presentati nel pomeriggio di giovedì dal Consiglio di Stato nella sala stampa a Palazzo delle Orsoline a Bellinzona. Fini raggiungibili, tuttavia, solo previo riequilibrio delle finanze cantonali.

Programma di legislatura per il periodo 2023-2027 - Complessivamente sono contenuti 36 obiettivi, 174 azioni concrete da realizzare e 280 indicatori di attuazione per monitorare lo stato di avanzamento. Un documento che sembra contraddire quanto prospettato dal Preventivo 2024, approvato con tanta difficoltà appena mercoledì. Il presidente del Consiglio di Stato, Raffaele De Rosa, precisa però che solo «l'equilibrio finanziario consente di raggiungere gran parte degli obiettivi». Da non dimenticare, inoltre, che «l'approccio adottato è in funzione delle priorità e della marginalità che si avrà a disposizione», sottolinea. «Poter contare su finanze sane è importante per poter guardare avanti». Ecco perché i documenti presentati oggi «dovranno orientare l'agire di questo Governo e dei prossimi». La prospettiva si estende infatti al di là dei quattro anni indicati in corso. E abbraccia quella orientata a uno sviluppo sostenibile contenuta nell’«Agenda 2030» dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.

Tre assi strategici - Relazioni con la cittadinanza e le istituzioni, sviluppo e attrattiva del Cantone Ticino e qualità di vita, sono i tre assi strategici sui quali il Consiglio di Stato intende costruire le proposte politiche, in modo da rispondere ai bisogni della popolazione e del territorio cantonale.

Il primo, illustrato dal direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi, punta a un impegno da parte del Consiglio di Stato «a migliorare il dialogo con Comuni, Confederazione e i diversi partner del Ticino, quali gli altri Cantoni e le regioni italiane transfrontaliere. In particolare - continua - si punta ad aumentare la collaborazione con gli enti locali in relazione alla nuova realtà socio economica del cantone». Il Governo punta inoltre sulla trasformazione digitale e a coinvolgere la popolazione, soprattutto la fascia più giovane, nel dibattito politico.

Tra i diversi obiettivi inseriti nel secondo asse (sviluppo e attrattiva del Cantone Ticino), il direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali ha spiegato che si punterà sulla mobilità, cercando di spostare il traffico su strada a metodi più sostenibili e riducendo le emissioni. Come? Sostenendo finanziariamente l'abbandono degli impianti fossili e con una produzione di quanta più energia sostenibile sia possibile.

Infine, la direttrice del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport, Marina Carobbio Guscetti, ha spiegato che tra i diversi punti necessari per aumentare la qualità di vita, si deve lavorare sulla sfera della salute mentale, con la promozione di programmi ad hoc sul posto di lavoro e nelle scuole. Si intende poi investire sulla formazione e la dispersione scolastica, finanziando servizi orientamento scolastico e professionale e «favorendo scelte consapevoli e libere da stereotipi di genere». Tra gli altri, si punta sul potenziamento dei servizi territoriali per consentire ad «anziani e malati cronici di vivere a casa il più lungo possibile» e sul piano cantonale ProSan per promuovere le professioni sanitarie ed evitarne l'abbandono. Non mancano poi temi come la violenza di genere e la valorizzazione delle infrastrutture sportive tenendo conto di interessi scolastici, sportivi e turistici.

«Prospettiva 2040» - Durante l'incontro è stato presentato anche il documento strategico «Prospettiva 2040», già annunciato nello scorso Programma di legislatura 2019-2023. «Il progetto nasce dal Consiglio di Stato con l'intento di elaborare un nuovo contenuto strategico che dia una visione d'insieme delle sfide future del nostro cantone. L'auspicio è che il nuovo documento possa fungere da bussola per le decisioni e le riflessioni dei prossimi decenni», ha spiegato Arnoldo Coduri, Cancelliere dello Stato. Il contenuto del documento «è frutto delle discussioni avvenute durante un ciclo di nove workshop che hanno coinvolto oltre trecento persone, tra cui professionisti e cittadini esterni al mondo politico», ha spiegato.

La Cancelleria dello Stato, affiancata da un team interdipartimentale e dalla Supsi, ha adottato un approccio innovativo che ha consentito di condurre verifiche e approfondimenti tecnici per migliorare i messaggi condivisi dai partecipanti. Si guarda dunque al 2040 consapevoli del difficile contesto cantonale, nazionale e internazionale. Mettendo in evidenza elementi limitanti e problemi, così come leve d'azione da utilizzare per rispondere a tali tendenze e influenzare il cambiamento, senza tuttavia proporre interventi concreti.

Una guida in un mezzo alle incertezze - Le parole conclusive sono spettate al direttore del Dipartimento delle finanze e dell'economia Christian Vitta: «I documenti presentati oggi permettono al nostro cantone di dotarsi di strumenti flessibili ed efficaci e fungeranno da guida per orientare le azioni di governo sia nell'ottica del presente quadriennio che nel medio e lungo termine, tenendo conto dell'obiettivo di assicurare al nostro territorio una crescita sostenibile e un benessere diffuso a favore di tutte le cittadine e cittadini del nostro cantone».

Il documento andrà in discussione in Gran Consiglio.

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COMMENTI
 

Marco2023 9 mesi fa su tio
vabbe' siamo a Carnevale...

Meck1970 9 mesi fa su tio
È il cantone più bello della Svizzera, ma politicamente non valete niente. Non affrontate o non volete risolvere i veri problemi. Sapete inventare solo tasse. Sempre più alla deriva.

Simulator 9 mesi fa su tio
Risposta a Meck1970
hai ragione, vedo un solo obiettivo " si devono dimettere " hanno dimostrato ai noi ticinesi e alla Svizzera solo una lista di fallimenti, ma quello che mi rode è che tolti i soldi della BN il Ticino si è dimostrato non autosufficiente e piena di debiti...

F/A-19 9 mesi fa su tio
Risposta a Simulator
E pare che malgrado il buco finanziario che ogni anno va ad aumentare e malgrado che il popolo ha votato per il contenimento della spesa i nostri politici non vogliono rispettare la volontà del popolo sovrano e votano in continuo crediti non necessari, crediti che poi vanno sempre a favore di certe categorie di privilegiati e raccomandati.

Thinks 9 mesi fa su tio
Risposta a F/A-19
Infatti, pensa a tutti gli ostacoli e cartelli inutili in continuo aumento anno dopo anno nelle strade, quanto costano al comune cittadino, e poi il costo delle commesse a che costo. .. 😂 😂 😂

Gus 9 mesi fa su tio
Non ci sono soldi e buttano un centinaio di milioni per l'inutile e megalomane "Cittadella della giustizia"

F/A-19 9 mesi fa su tio
Risposta a Gus
Diciamo pure un quarto di miliardo, sarebbe più sensato risanare lo stabile dove sono adesso, la signora Gianella dice che non è possibile risanare quello stabile con gli impiegati che ci lavorano dentro, ricordo a quella sprovveduta che basta vedere come stanno ristrutturando ed ampliando l’ospedale di Bellinzona con il personale perfettamente operativo. Purtroppo a Lugano si spendono miliardi come noccioline, ad esempio 500 milioni per il PSE per 2000 tifosi che vanno a vedere il FCL, 200 milioni per rifare asfalto che va benissimo , il tutto per dare lavoro alle ditte dell’asfalto, per la cittadella della giustizia 250 milioni, una eresia più una moltitudine di altri investimenti milionari come il Conza, il palacongressi, ai tempi il LAC che sta in piedi con l’elemosina di fondazioni ed offerte varie, speriamo almeno che tutta la struttura della RTSI abbassi le pretese con un canone ridotto a 300 o 200 franchi. Speriamo inoltre che le aziende non abbiano più a pagare balzelli per mantenere la RTSI, soldi estorti alle aziende ticinesi che già di loro fanno fatica, scandaloso.

Gimmi 9 mesi fa su tio
Solite ciance,dei politici,con il posteriore riparato e bello al caldo!!

Fox1981 9 mesi fa su tio
Senti questa😂😂😂 “in modo da rispondere ai bisogni della popolazione” Ma voi politici avete la minima idea di cosa ha bisogno la popolazione!!!!!????? Ovviamente no!! La popolazione vuole pagare meno e non farsi spolpare da voi ogni anno di più perché ogn’uno di voi ha e fa i propri interessi!!!

Voilà 9 mesi fa su tio
Primo passo, bocciare gli sgravi fiscali previsti ai redditi imponibili superiori a 300'000 Fr. Peccato che essendoli presentati (Non a caso) in un pacchetto bisognerà rigettare anche gli unici sgravi legittimi, quelli per la successione delle aziende e quelli sui capitali di cassa pensione.

Aaahhh 9 mesi fa su tio
Troveranno sempre una scusa per non dover risparmiare. Ballle.

Mitch 83 9 mesi fa su tio
Penso che i politici hanno una visione distopica della realtà che vive la popolazione di questo cantone. Si lamentano che la natalità è bassa ma far quadrare i conti con una famiglia è diventato un gioco di prestigio e ogni anno che passa e sempre peggio .

Tirasass 9 mesi fa su tio
Come dire.... sarebbe bello, però ho il borsellino vuoto (l'ho svuotato apposta x dare ai ricchi!) e quindi il benessere diffuso, la salute mentale, ecc ecc sarà solo una chimera. Eeeeh che ci volete fare? La non sostituzione integrale dei partenti genererà problemi enormi entro un anno! All'Osc, alla scuola.. siete da anni incoscienti e ciechi! Tutti in massa il 29 allo sciopero, e che sia solo il primo di tanti!!!!

Hannoveraner 9 mesi fa su tio
Imparate a lavorare

Galfetti 9 mesi fa su tio
Dare la possibilità alla gente, giovani di lavorare, volete risanare le finanze però volete spendere 80 e oltre per lo stabile Botta, pensate hai cittadini in difficoltà per i continui aumenti in tutti i settori, predicate bene ma razzolate male, il popolo ringrazia per questa ulteriore farsa, siamo stanchi di.......

Luca 68 9 mesi fa su tio
belle parole, ma i bisogni della popolazione è quella di avere più soldi in tasca per arrivare a fine mese

Nmemo 9 mesi fa su tio
Chi controbatte la definizione di Stato di Friedrich Nietzsche: « Stato si chiama il più freddo di tutti i mostri. È freddo pur nel mentire; e questa è la menzogna che esce dalla sua bocca: "Io, lo Stato, sono il popolo". [...]

blitz65 9 mesi fa su tio
E la smettete di gettare soldi...........tipo soldi in più per Asilanti, Stabile Botta etc...

Bandito976 9 mesi fa su tio
se volete veramente riequilibrare le finanze cantonali, in primis dare lavoro ai residenti (con paghe Svizzere). Si tolgono i costi della disoccupazione e dell'assistenza creando indotto (tasse ed economia che gira)
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