Il PLR ribadisce la centralità delle zone periferiche e l’importanza vitale di mantenerle abitate
BELLINZONA - Riunito a Bellinzona per discutere del futuro delle Valli dopo un’estate caratterizzata dai ben noti disastri ambientali, il Comitato cantonale del PLR si è anche soffermato sui due oggetti in votazione il prossimo 22 settembre.
Il “Parlamentino” liberale radicale «ha quindi accettato la revisione della LPP e respinto chiaramente l’iniziativa sulla biodiversità» si legge in una nota.
Un’iniziativa, quest’ultima, «giudicata particolarmente dannosa proprio per le regioni periferiche, che sarebbero le prime a pagare il prezzo di un aumento indiscriminato delle superfici riservate unicamente allo sviluppo della biodiversità a scapito di quelle disponibili».
Sempre a proposito di Valli, il PLR si è distanziato con forza dalle recenti dichiarazioni del Consigliere di Stato Claudio Zali, «che ha affermato che – secondo lui – il destino delle Valli è ineluttabile. Per il PLR il futuro di queste zone non è segnato e non ci si può rifugiare nel fatalismo» è stato ricordato durante la riunione.
«Dallo Stato – e dal Dipartimento del territorio in primis – pretendiamo il massimo impegno per queste regioni, adottando misure concrete e pragmatiche, che non ne segnino il declino definitivo».
Una posizione ribadita anche dal Presidente Alessandro Speziali nel suo intervento.