Dopo le università, anche le scuole si sono ritrovate al centro di alcuni focolai
LONDRA - Si allarga alle scuole, in alcune città britanniche, l'allarme sulla diffusione di nuovi focolai di coronavirus già emerso in diverse università del Regno negli ultimi giorni, sullo sfondo della riapertura delle aule e dei dati sul rimbalzo post estivo delle infezioni.
In particolare a Liverpool, una delle città a più alto tasso di recrudescenza della pandemia (242 casi per 100.000 abitanti), dove il sindaco Joe Anderson ha reso noto oggi che sono in isolamento cautelare circa 8'000 scolari e 350 fra docenti e amministrativi entrati in contatto con sospetti contagiati in vari istituti.
Proprio nell'università di Liverpool, una settimana fa, è stato segnalato pure un focolaio con diverse decine di contagi, seppure senza infezioni sintomatiche gravi.
Un problema che oggi coinvolge almeno 40 atenei del Regno, con migliaia di studenti, docenti e non docenti tenuti ora a isolarsi per precauzione, riporta la Bbc: circa 1'700 solo nel campus della Manchester Metropolitan University, dove sono stati registrati 127 test positivi, e oltre 600 in quella scozzese di Glasgow.