La sindaca di Parigi chiede che le librerie, chiuse causa confinamento, riaprano «al piu presto».
L'appello ai suoi concittadini: «Non comprate su Amazon».
PARIGI - Di fronte alle saracinesche delle librerie abbassate causa coronavirus e ai centri commerciali esortati a rendere inaccessibili i loro reparti di beni non essenziali entro mercoledì, la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, ha chiesto al governo che i libri vengano trattati alla stregua del cibo e invitato i cittadini a non fare acquisti letterari su Amazon.
I libri devono essere «considerati come beni essenziali», ha dichiarato la politica socialista sostenendo insieme allo scrittore Sylvain Tesson un'iniziativa in tal senso. Al governo, Hidalgo e Tesson hanno chiesto in particolare che le librerie «riaprano più velocemente possibile».
La sindaca di Parigi ha inoltre invitato i suoi concittadini a non acquistare su Amazon, ma a sostenere le librerie colpite dal nuovo confinamento. «Lo dico davvero, ai parigini e alle parigine: non acquistate su Amazon - ha affermato -. Amazon significa la morte delle nostre librerie e della nostra vita di quartiere».
«Parigi - ha sottolineato Hidalgo - è una città in cui il libro deve avere tutto il suo posto come bene essenziale. Acquistate dal vostro libraio: potete ordinare e recuperare il vostro libro».
Da parte sua, Sylvain Tesson si è appellato direttamente al presidente Emmanuel Macron: «Non voglio credere che un uomo che è stato allievo di Paul Ricoeur possa lasciare perdurare una tale situazione». Un riferimento al percorso dell'attuale presidente francese che, tra l'altro, fu assistente del grande filosofo.