Continuano le violenze perpetrate dalla polizia nel quadro delle proteste per l’innalzamento dell'età pensionabile.
PARIGI - «Le forze dell'ordine hanno un dovere di esemplarità». Lo ha detto la premier francese Elisabeth Borne nel giorno in cui molti avvocati, magistrati e politici hanno denunciato le violenze perpetrate dalla polizia, nel quadro delle manifestazioni contro la riforma delle pensioni che da giovedì scorso stanno infiammando la Francia.
«Dinanzi a queste violenze voglio rendere omaggio alle nostre forze dell'ordine che assicurano la sicurezza delle manifestazioni. E lo ribadisco, hanno un dovere di esemplarità e ne sono consapevoli, poliziotti come gendarmi», ha dichiarato la premier durante il la conferenza stampa all'Assemblea Nazionale, assicurando che «ogni segnalazione» su eventuali derive della polizia «verrà esaminata».
Ieri sera sono state 287, di cui 234 a Parigi, le persone fermate nel corso della quinta serata di manifestazioni contro la riforma di Macron. Dinanzi alle critiche di avvocati e magistrati, il prefetto di Parigi Laurent Nunez ha assicurato che «non ci sono stati fermi ingiustificati».
Intanto, i giovani francesi opposti alla riforma hanno dispiegato a Parigi nuove tattiche di azione collettiva di strada, ispirate ai manifestanti di Hong Kong, per essere più fluidi e imprevedibili durante le dimostrazioni di piazza. «Siamo "be water" (siate acqua) come a Hong Kong... In ogni caso, cerchiamo di esserlo», ha rivelato Romain, uno studente che ha manifestato ieri sera a Parigi, aggiungendo che: «Dobbiamo rinnovare le nostre azioni per mantenere la pressione» contro la riforma delle pensioni.