Lo spegnimento in Germania è previsto per sabato. Due terzi della popolazione sono a favore di un prolungamento temporaneo
BERLINO - Per questo sabato è previsto lo spegnimento delle ultime tre centrali nucleari in Germania, la cui attività era stata eccezionalmente prolungata per affrontare la crisi energetica.
Il vicecancelliere e ministro dell'Economia, Robert Habeck dei Verdi, ha difeso la misura e definito irreversibile il successivo smantellamento completo delle centrali. «La sicurezza dell'approvvigionamento energetico in Germania è stata garantita durante questo difficile inverno e continuerà a esserlo», ha assicurato in un'intervista con i media del gruppo Funke.
Secondo un sondaggio di YouGov per Dpa, tuttavia, solo circa un terzo dei tedeschi sostiene attualmente la chiusura definitiva degli impianti, mentre due terzi sono a favore di un ulteriore prolungamento temporaneo o sul lungo periodo.
Anche i rappresentanti delle imprese esprimono ora perplessità. Il presidente della Dihk, l'associazione delle Camere di commercio e dell'industria tedesca, Peter Adrian, ha messo in guardia dalle possibili nuove strozzature nell'approvvigionamento energetico in Germania. «Dobbiamo quindi continuare a fare tutto il possibile per espandere l'offerta di energia e non limitarla ulteriormente in nessun caso», ha detto Adrian al Rheinische Post.
Come scrive oggi in prima pagina Welt, anche tra i liberali di Fdp - che sono in coalizione di governo con Spd e Verdi - continuano a esserci forti dubbi sullo spegnimento completo delle ultime centrali atomiche tedesche Isar 2, Emsland e Neckarwestheim 2.