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FRANCIASi marcia contro la polizia nonostante il divieto

08.07.23 - 18:10
Breve raduno a Place de la Republique organizzato dalla sorella del giovane Adama Traoré
FOTO kEYSTONE
Fonte ATS
Si marcia contro la polizia nonostante il divieto
Breve raduno a Place de la Republique organizzato dalla sorella del giovane Adama Traoré

PARIGI - Si sono tenute in molte città francesi le programmate "marce cittadine" fra "dolore e rabbia" contro le violenze della polizia. Anche a Parigi, nonostante fosse stata vietato, un breve raduno c'è stato a place de la République, dove ha parlato la sorella del giovane Adama Traoré, morto nel luglio 2016 poco dopo il suo fermo. Ma la donna stessa ha poco dopo invitato tutti a sciogliere il raduno.

Nella capitale, dove il divieto era stato pronunciato per i "rischi all'ordine pubblico", in 1'000 si sono presentati alla République, compresi alcuni esponenti del partito della gauche radicale La France Insoumise.

La sorella del giovane ucciso, Assa Traoré, diventata in questi anni un simbolo della lotta contro le violenze della polizia, ha preso la parola su una panchina della piazza, davanti allo sguardo di molti poliziotti presenti: «Manifestiamo per i giovani - ha detto - per denunciare le violenze della polizia. Vogliono nascondere i nostri morti. Autorizzano la marcia dei neonazisti ma vietano la nostra. La Francia - ha continuato - non può dare lezioni di morale. La sua polizia è razzista, la sua polizia è violenta». Ha poi sottolineato che vietando la manifestazione per l'anniversario della morte del fratello «il governo ha deciso di gettare olio sul fuoco», con «una totale mancanza di rispetto». Poco dopo, la stessa Assa Traoré ha chiesto a tutti i presenti di «lasciare la piazza senza commettere violenze». La folla si è dispersa pochi minuti dopo.

Durante la dispersione del raduno sono stati effettuati due fermi. Uno dei fermati è un fratello di Traoré, Youssouf. Secondo quanto si è appreso, una poliziotta ha annunciato una denuncia nei suoi confronti.

Per il fermo di Youssouf Traoré ha protestato la deputata della sinistra Nupes, Sandrine Rousseau: «È una vergogna, non c'era alcuno motivo, tutto stava andando bene. La manifestazione era in via di dispersione nella calma su appello di Assa Traoré. Ero vicina, nulla giustifica quanto accaduto».

Al contrario, una poliziotta ha annunciato che denuncerà Youssouf Traoré per «violenze contro le forze dell'ordine». In una trentina di altre città si sono svolte marce di protesta per la morte di Nahel, 17 anni, ucciso il 27 giugno a Nanterre da un poliziotto durante un controllo stradale.

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COMMENTI
 

Brissago 1 anno fa su tio
La violenza ed il razzismo generano violenza e razzismo!

UtenteTio 1 anno fa su tio
Mi piacerebbe un sacco che questa gente domani mattina si trovasse in pericolo, poi voglio vedere chi chiamano a salvarli e toglierli dai casini. La Francia è peggio di una polveriera, troppe etnie che fanno casini, lo si è visto alla fine di certe partite di calcio, dove si sono divertiti a mettere ferro e fuoco la città con la scusa di aver perso.

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a UtenteTio
È bello sapere che c'è chi paragona il tutto con la tranquilla Svizzera... La Francia non si limita alla torre Eiffel: mai stato in una banlieue francese? Ti assicuro che sono a rischio tutte le volte che escono di casa e non è che possano contare troppo sull'aiuto delle forze dell'ordine! La colpa non è di certo di chi è partito dalla propria terra (spesso con passaporto anche francese), ma di chi ha deciso la loro ghettizzazione, che per inciso sono gli stessi che li hanno depredati e sottomessi nei loro paesi per decenni!

cle72 1 anno fa su tio
Risposta a UtenteTio
Mai una scemata più grande e stata scritta. Forse non sai o non leggi, o peggio fai finta di non vedere e ascoltare. Dopo le partite anche qui in Svizzera o tifosi Svizzeri hanno distrutto città in giro per l' europa , questo nel corso anche di quest'anno. In Svizzera tante cose, non vengono pubblicate. Tutto il mondo è paese.
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