È il calo maggiore dopo l'indipendenza ucraina del 1991
KIEV - La guerra non è lo scenario in cui mettere al mondo bambini: dall'inizio del conflitto in Ucraina la natalità è crollata del 28%, con 38.324 neonati in meno nati nei primi sei mesi di quest'anno rispetto allo stesso periodo del 2021, prima che la Russia invadesse il Paese.
È quanto si evince dalle cifre diffuse dai dati diffusi da OpenDataBot citate dai media. Sebbene il tasso di nascite sia andato gradualmente calando dal 2015, la diminuzione delle nascite dall'inizio del conflitto al 2023 è la maggiore da quando l'Ucraina ha ottenuto l'indipendenza nel 1991.
Dall'invasione russa sono nati in media 16mila bambini al mese rispetto ai 23 mila che nascevano mensilmente prima del conflitto mosso da Mosca a grande scala. Prima dell'inizio della guerra era prevista una diminuzione della popolazione ucraina del 50% nel 2050, secondo le stime dell'Onu.
Ulteriori contraccolpi sulla natalità nel Paese derivano dal fatto che almeno 6 milioni di ucraini hanno abbandonato il Paese dall'inizio del conflitto, secondo i dati dell'alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.