«Questo non era il risultato che volevamo» ha ammesso il primo ministro, dopo la bocciatura da parte della Corte suprema
LONDRA - Il premier britannico Rishi Sunak ha ribadito la sua volontà di fare «tutto il necessario» per fermare gli sbarchi di migranti sulle coste inglesi nonostante il verdetto della Corte suprema che ha dichiarato illegale il piano per il trasferimento dei richiedenti asilo dal Regno Unito al Ruanda.
«Questo non era il risultato che volevamo ma abbiamo passato gli ultimi mesi a pianificare ogni eventualità e rimaniamo completamente impegnati a fermare gli sbarchi», ha dichiarato il primo ministro nel tentativo di limitare i danni rispetto a una sconfitta bruciante per l'esecutivo conservatore.
Secondo Sunak inoltre è stata confermata la legittimità dell'invio dei migranti verso un Paese terzo sicuro su cui si basa il piano del governo Tory, sebbene il Ruanda per la giustizia del Regno Unito non rispetta le prerogative di sicurezza richieste.