La Russia starebbe cercando di migliorare i dispositivi sulla base dell'esperienza ucraina. Lo riferisce il ministero della Difesa di Londra
MOSCA - La Russia ha quasi certamente affiancato, dalla metà di quest'anno, le forniture iraniane di droni kamikaze Shahed con simili velivoli senza pilota prodotti in casa: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento di intelligence.
Attualmente, Mosca sta quasi certamente tentando di migliorare questi droni sulla base della sua esperienza sul campo di battaglia, si legge nel rapporto pubblicato su X. Alla fine di novembre, ricordano infatti gli analisti di Londra, all'interno di un drone russo abbattuto sono stati trovati una scheda SIM ucraina e un modem 4G.
Secondo l'intelligence di Londra, si tratta probabilmente di una modifica improvvisata dai russi per migliorare la guida in tempo reale utilizzando le antenne telefonia mobile ucraine in modo ridurre la dipendenza dalla navigazione satellitare.
Mosca sta impiegando un numero crescente di droni nei suoi attacchi nel tentativo di sopraffare le difese aeree ucraine, conclude il rapporto: tuttavia, Kiev continua a neutralizzare con successo la maggior parte di questi velivoli.