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La banca centrale ungherese accusa il tentativo del presidente di minare l'indipendenza dell'istituto di credito.
BUDAPEST - Il governo del primo ministro ungherese Viktor Orban sta pianificando un «attacco importante» contro l'indipendenza della banca centrale d'Ungheria (Mnb) attraverso una proposta di modifica della legge che regola l'istituzione, ha dichiarato il governatore dell'istituto, Gyorgy Matolcsy.
Le dichiarazioni dell'ex alleato di Orban segnano l'intensificarsi di una faida pubblica che dura da anni tra il gabinetto e la banca centrale, scrive l'agenzia di stampa economico finanziaria statunitense Bloomberg. Il piano minaccia di infliggere un altro colpo economico a un paese che nell'ultimo anno è stato messo alla prova da una recessione, dall'inflazione e dai costi del credito più alti dell'Unione europea.
«Il piano del governo di modificare la legge sulla banca centrale costituirebbe un attacco importante all'indipendenza e all'autonomia della Mnb», ha dichiarato Matolcsy durante un evento alla borsa di Budapest. Il banchiere centrale si è anche scagliato contro la politica economica di Orban, che mira a stimolare i consumi attraverso gli incentivi, e ha affermato che è «destinata a fallire».
Il governo ha risposto affermando di rispettare l'indipendenza della banca centrale e di puntare solo ad aumentare la trasparenza e a creare una gestione finanziaria prudente in aree non correlate alla politica monetaria, secondo un post su Facebook del ministro delle finanze ungherese Mihaly Varga.
