Alle 8:15 ora locale il consueto rintocco di campane all'interno del parco che ospita il Memoriale della Pace
HIROSHIMA - La città di Hiroshima commemora il 79esimo anniversario dal bombardamento atomico subito la mattina del 6 agosto 1945 ad opera degli Stati Uniti.
Come di consueto, alle 8:15, all'interno del parco che ospita il Memoriale della Pace, il rintocco della campana ha scandito l'inizio del minuto di silenzio; l'orario esatto di 79 anni fa in cui l'ordigno atomico venne sganciato dal bombardiere B29 americano 'Enola Gay', causando la morte di circa 140.000 residenti. Una seconda bomba venne utilizzata su Nagasaki il 9 agosto, decretando di fatto la fine della Seconda guerra mondiale 6 giorni dopo, con la resa incondizionata del Giappone.
Secondo le cifre governative, alla fine di marzo vi erano 106.825 sopravvissuti ufficialmente riconosciuti a entrambi gli attacchi, 'gli hibakusha', con un'età media di poco superiore agli 85 anni. Durante la cerimonia il sindaco Kazumi Matsui ha espresso la sua preoccupazione per il conflitto prolungato in Ucraina, e le operazioni condotte da Israele nella Striscia di Gaza.
«Si consolida sempre di più una tendenza ad affidarsi alla forza militare per risolvere i problemi internazionali», ha detto Matsui nel suo discorso, sottolineando che una svolta è possibile solo se i leader mondiali si siedono attorno a un tavolo per negoziati di pace «con estrema determinazione».
Matsui ha esortato il governo a partecipare, in qualità di osservatore, alla riunione degli Stati firmatari del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari che si terrà a marzo, e aderire in tempi brevi. Al pari degli ultimi due anni, il premier Fumio Kishida, originario e membro del collegio elettorale della città a sud ovest dell'arcipelago, non ha voluto menzionare il tema del trattato nel suo discorso. Pur essendo l'unico paese vittima di un attacco atomico, infatti, il Giappone non aderisce al trattato che vieta l'uso di armamenti nucleari, entrato in vigore nel marzo del 1970, sebbene continui a sostenere l'accordo sulla non proliferazione.
Circa 50mila persone hanno partecipato alla commemorazione, assieme ai rappresentanti di 109 paesi e dell'Unione europea. Il governo municipale della città ha invitato la delegazione diplomatica di Israele, provocando la disapprovazione di ampie frangia di attivisti che hanno accusato la scelta della municipalità di usare doppi standard, dal momento che la Russia e la Bielorussia sono state escluse dalla cerimonia negli ultimi tre anni a causa del conflitto in Ucraina. La stessa Ambasciata palestinese ha criticato la città di Hiroshima per non aver invitato la Palestina alla cerimonia.