Gli inquirenti egiziani sostengono di essere in grado di poter estrarre i dati contenuti
IL CAIRO - Gli inquirenti egiziani sostengono di essere in grado di poter estrarre i dati contenuti nella seconda scatola nera del volo Egyptair, inabissatosi nel Mediterraneo il 19 maggio con 66 persone. Lo riferisce un rapporto della Commissione di inchiesta egiziana sul disastro aereo.
Gli esami effettuati in Francia sul dispositivo che contiene le conversazioni in cabina di pilotaggio - il "cockpit voice recorder" o "Cvr" - hanno infatti dimostrato che nessuno elemento della memoria della scheda elettronica è danneggiato. Tuttavia alcuni componenti di supporto sono stati sostituiti.
Adesso l'unità di memoria di questa scatola tornerà al Cairo dove saranno letti ed analizzati i dati contenuti al suo interno, nella speranza di potere far luce sulla tragedia.