Dei quali si sa veramente poco, anche se si vocifera riguardino un intervento cardiovascolare
PYONGYANG - Pechino ha mandato un team di medici in Corea del Nord a causa della delicato stato di salute del dittatore Kim Jong-un.
Non è però chiaro quale sia l'entità dell'emergenza, di cui alcune voci circolavano già da un po' di tempo. Per ovvi motivi sulla vicenda, ribadisce anche il Guardian, regna il massimo riserbo.
Il 12 aprile scorso il portale di notizie sudcoreano, l'outlet online Daily NK, aveva parlato di un intervento cardiovascolare dal quale Kim si starebbe riprendendo. Ulteriori voci di un dittatore in condizioni critiche sono poi state placate da Cina, Corea del Sud e pure dal presidente Donald Trump in persona.
Una fonte anonima sudcoreana ha poi ribadito che Kim non starebbe poi così male e si sarebbe presto mostrato al pubblico. Una dichiarazione che però cozza con l'invio di medici da parte della Cina. Sollecitata dai media, Pechino non ha ancora fornito delucidazioni a riguardo.
Non è la prima volta che Kim Jong-un scompare dai radar, lo aveva già fatto nel 2014 eclissandosi per un mese per poi riapparire zoppicante e con una stampella. Speculazioni sui suoi problemi di salute derivano dalle sue abitudini alimentari eccessive, la sua passione per alcol e sigarette unite a una storia famigliare costellata di problemi cardiovascolari.