Cinque punti panoramici delle praterie della Mongolia Interna sono stati resi inaccessibili.
BAYANNUR - Le autorità della regione cinese della Mongolia Interna hanno chiuso diverse località turistiche a seguito della conferma di un caso di peste bubbonica a Bayannur.
Cinque punti panoramici nelle praterie limitrofe sono stati banditi ai visitatori, insieme all'intera regione circostante, ha riferito l'agenzia ufficiale Xinhua.
Le autorità locali, al fine di stroncare qualsiasi ipotesi di contagio hanno optato per una gestione più rigorosa anche degli altri siti turistici al fine di garantire che i visitatori non nutrano o tocchino animali selvatici, potenziali veicoli della malattia.
Le autorità ospedaliere di Bayannur avevano segnalato sabato per la prima volta il sospetto di infezione ai funzionari della municipalità, facendo scattare già domenica il rialzo a 3 del livello di allerta sulla prevenzione della peste, il secondo più basso in un sistema a 4 livelli, domenica. I medici hanno confermato martedì in via ufficiale il caso come peste bubbonica: il paziente è stato isolato e curato in ospedale, ed è al momento in condizioni stabili, ha riportato la Xinhua.