Parla il padre del 29enne colpito alla schiena da un agente di polizia domenica scorsa a Kenosha
Al momento i medici non sanno dire se il 29enne resterà paralizzato o si riprenderà.
KENOSHA - Jacob Blake, il 29enne afroamericano colpito alla schiena da numerosi proiettili da un agente di polizia domenica scorsa a Kenosha, è paralizzato dalla vita in giù. Lo ha riferito suo padre al "Chicaco Sun Times".
La situazione è ancora in divenire e i medici non sanno dire per il momento se la paralisi del giovane sarà o meno permanente. Nel suo corpo, ha detto il padre, ci sono «otto buchi». «Come si giustificano tutti quegli spari? Come si giustifica che sia accaduto di fronte agli occhi dei miei nipoti? Cosa sta succedendo?».
I tre figli di Blake, ha raccontato la compagna del 29enne ai microfoni di WTMJ-TV, si trovavano sul sedile posteriore del SUV quando l'agente lo ha strattonato, aprendo il fuoco contro di lui.
Il padre di Jacob Blake aveva parlato con il figlio quella mattina, mentre quest'ultimo si preparava a festeggiare l'ottavo compleanno di uno dei suoi bimbi. Domenica sera ha saputo quanto era accaduto e circa una ventina di minuti dopo ha visto con i propri occhi le immagini di suo figlio, colpito alla schiena.
Il padre della vittima è ora partito in auto da Charlotte per raggiungere il giovane in ospedale. «Voglio accarezzare mio figlio sulla guancia e dargli un bacio sulla fronte, poi starò bene», ha detto.