Un anno dopo la tragedia i Pasdaran attribuiscono la colpa allo «stato di terrore nella regione» creato da Washington
TEHERAN - L'incidente dell'aereo ucraino abbattuto per errore nei cieli dell'Iran un anno fa «fu il risultato dei crimini terroristici e dell'inumano avventurismo degli Usa che ha creato uno stato di terrore nella regione».
Lo affermano i Pasdaran iraniani in vista del primo anniversario della vicenda, che si verificò l'8 gennaio 2020.
Il velivolo venne abbattuto proprio dalle batterie missilistiche gestite dalle Guardie della rivoluzione, causando 176 morti.