STATI UNITIStrage di Atlanta, l'accusa vuole la pena di morte

ATLANTA - Robert Aaron Long, il 21enne arrestato per aver ucciso otto persone in tre centri spa nei pressi di Atlanta lo scorso marzo, è stato formalmente incriminato con l'accusa di omicidio per quattro delle uccisioni, quelle avvenute nella Contea di Fulton. Ma non solo. La procuratrice distrettuale, Fani Willis, ha annunciato che intende perseguirlo anche per crimini d'odio e che intende chiedere per questo motivo la pena di morte. Lo riportano in queste ore i media americani.

Le quattro donne uccise ad Atlanta - Suncha Kim (69 anni), Soon Chung Park (74 anni), Hyun Jung Grant (51 anni) e Yong Ae Yue (63 anni) - erano tutte di origine asiatica. E secondo gli atti presentati da Willis, l'imputato le avrebbe prese di mira proprio per questione di razza e sesso. In altre parole: perché erano tutte donne asiatiche.

Nello Stato della Georgia i cosiddetti crimini di odio non costituiscono un reato a sé ma, secondo quanto previsto dalla nuova legislazione, che è stata approvata l'anno scorso, una persona dev'essere prima riconosciuta colpevole di un altro reato. Dopodiché una giuria è chiamata a decidere se questo è configurabile o meno anche come crimine di odio. E in caso sia così, scatta a quel punto una pena supplementare.

Le sparatorie e la fuga
Long era già stato incriminato per omicidio anche in relazione alle altre quattro uccisioni, compiute nei dintorni di Woodstock. E due delle quattro vittime erano, anche in quel caso, donne di discendenza asiatica. Dopo aver aperto il fuoco nella Contea di Cheeroke, il giovane si era rimesso al volante e aveva percorso una cinquantina di chilometri. Arrivato ad Atlanta aveva quindi estratto nuovamente l'arma, uccidendo quattro donne, prima di dirigersi verso sud. Fu poi rintracciato e fermato dalle autorità a 225 chilometri da Atlanta.