Dopo le numerose incursioni degli ultimi mesi, Taipei ha deciso per un prolungamento del servizio di leva obbligatorio
TAIPEI - Sono sette gli aerei e tre le navi militari cinesi rilevati intorno a Taiwan nelle ultime ore, all'indomani dell'incursione effettuata dall'Esercito popolare di liberazione utilizzando 15 aerei e quattro navi.
Lo riferisce il ministero della Difesa dell'isola, secondo cui un caccia SU-30 e un velivolo da ricognizione BZK-005 hanno poi attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan, un confine non ufficiale tacitamente rispettato da Taipei e Pechino negli ultimi decenni, ma che è stato violato negli ultimi mesi dalle forze cinesi.
I movimenti, registrati tra le 6 locali di giovedì e le 6 di venerdì, hanno spinto le forze armate taiwanesi a monitorare la situazione con pattuglie aeree e navali da combattimento e sistemi missilistici terrestri. Il pressing militare cinese sull'isola, che ritiene parte del suo territorio da riunificare anche con la forza se necessario, è aumentato dopo il via libera di Washington alle misure di sostegno a favore della difesa di Taipei, comprensive di prestiti agevolati per l'acquisto di armi.
La presidente Tsai Ing-wen ha recentemente annunciato che il servizio di leva obbligatorio di quattro mesi per gli uomini sarà esteso a un anno dal 2024, osservando che l'isola è «in prima linea nell'espansione dell'autoritarismo».
L'isola è anche una delle maggiori fonti di conflitto tra Cina e Stati Uniti soprattutto perché Washington è il principale fornitore di armi e sarebbe il più grande alleato militare di Taipei in caso di un eventuale attacco di Pechino.