Un'altra scossa ha colpito una zona già colpita in precedenza dai sismi di febbraio
ANKARA - Sono almeno 44'374 le persone che hanno perso la vita in Turchia a causa del terremoto che ha colpito il sud est anatolico il 6 febbraio. Lo ha fatto sapere l'agenzia turca per i disastri e le emergenze Afad, come riporta Sabah.
«Siamo ora completamente concentrati sulla rimozione delle macerie», ha detto Yunus Sezer, presidente dell'Afad parlando di quasi 10mila scosse di assestamento registrate dal giorno del sisma e oltre un milione e mezzo di sfollati nelle dieci province colpite dal terremoto mentre 563mila persone sono state evacuate dalla zona.
Secondo la Ong Osservatorio siriano sui diritti umani, le vittime nelle zone colpite dal terremoto nel nord della Siria sono oltre 6'700, dato che porta il bilancio complessivo a oltre 50mila morti tra i due Paesi.
Intanto stamani una nuova scossa di magnitudo 5.6 è stata registrata alle 12:04 (le 10:04 in Svizzera) a Malatya, una delle province nel sud est della Turchia già colpite dal precedente sisma. Lo rende noto l'agenzia Afad, come riporta Anadolu, facendo sapere che l'epicentro è stato individuato a Yesilyurt, uno dei distretti della città del sud est anatolico.
La tv di Stato turca Trt ha trasmesso un video in cui si vedono gli abitanti di uno dei quartieri della città uscire dagli edifici e correre in strada in preda al panico.