I casi sono iniziati lo scorso novembre e sono state colpite scuole in oltre una decina di città in tutto il Paese
TEHERAN - Tre persone sono state arrestate ieri, in relazione al caso di avvelenamento da gas di studentesse in diverse città dell'Iran, iniziato a novembre, ha detto l'agenzia di stampa Fars, affiliata alla Guardia rivoluzionaria.
La portavoce della Commissione sanitaria del Parlamento, Zahra Sheikhi, ha dichiarato alla TV di Stato che finora sono state avvelenate alcune scuole femminili in almeno 10-15 città.
Fino a martedì, almeno 1200 studentesse sono state avvelenate in due città: Qom, nella provincia di Qom, con 799 ragazze intossicate, e Boroujerd, che si trova nella provincia di Lorestan, con 400 casi. Il numero di città coinvolte nei fatti in questione è in aumento. Si tratta di Qom, Teheran, Ardebil, Boroujerd, Kermanshah, Sari, Tehransar e Pardis. I fondamentalisti incolpano «alcuni Stati occidentali e gli antirivoluzionari», tra cui l'Organizzazione dissidente Mujahedin Khalq (MKO), per gli avvelenamenti.