Il cancelliere tedesco Olaf Scholz rinnova il sostegno a Kiev: «Combattono per la libertà e l'esistenza del Paese»
BERLINO - «Putin non è affatto pronto a parlare di pace». Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, parlando al Bundestag, aggiungendo che ci sono colloqui in corso con Kiev per «le garanzie di sicurezza per il futuro».
«Ogni ucraina e ucraino vuole la fine di questa guerra e ha nostalgia della pace», ha detto Scholz. «L'Ucraina ha bisogno di una pace giusta, è l'Ucraina che è stata aggredita. Loro combattono per la libertà e l'esistenza del Paese», ha aggiunto citando le diverse manifestazioni che ci sono state anche in Germania anche per chiedere le trattative e la pace immediata.
«Amore della pace non vuole dire sottomissione a un vicino più grande», ha incalzato. «Questa non sarebbe pace, ma sarebbe la fine dell'Ucraina». Una pace diktat non si esclude solo «per ragioni morali», «ma anche per l'ordine internazionale e per la sicurezza in Europa».
«La Russia punta, ora come prima, su una vittoria militare, ma questa vittoria non ci sarà. Anche perché noi e i nostri partner continueremo a sostenere l'Ucraina», ha sottolineato il cancelliere tedesco.