Donald Trump è stato ritenuto responsabile di aggressione sessuale ai danni della scrittrice Jean Carroll. L'ex presidente farà ricorso
NEW YORK - «Non ho assolutamente idea di chi sia questa donna, questo verdetto è una vergogna, una continuazione della più grande caccia alle streghe di tutti i tempi»: così l'ex presidente americano Donald Trump ha commentato sulla sua rete sociale Truth il verdetto della giuria di New York che lo ha ritenuto responsabile di una aggressione sessuale ai danni della scrittrice Jean Carroll nei camerini di un grande magazzino della Grande Mela nel 1996, e di averla poi diffamata.
Trump impugnerà il verdetto del processo civile, ha annunciato il suo avvocato Joseph Tacopina, sostenendo che la decisione di assolvere il tycoon dall'accusa di stupro ritenendolo però responsabile di aggressione sessuale «è strana e lascia perplessi».
Soddisfatta invece Carroll: «Ho fatto causa a Donald Trump per riabilitare il mio nome e riprendermi la mia vita. Oggi il mondo conosce finalmente la verità. Questa vittoria non è solo per me, ma per ogni donna che ha sofferto perché non è stata creduta», ha commentato la scrittrice in una nota.