Si tratta di una mossa rara, che potrebbe alimentare le tensioni nella regione.
TAIPEI - La Russia ha inviato due fregate vicino a Taiwan con una mossa rara che potrebbe aumentare le tensioni nella regione.
«Alle 23.00 di ieri, erano state rilevate due fregate russe che navigavano da sud a nord a oriente delle nostre acque territoriali, lasciando la nostra area di risposta dal mare di Suao verso sud-est», ha riferito il colonnello Sun Li-fang, portavoce del ministero della Difesa di Taiwan.
Le forze armate «hanno usato metodi congiunti di intelligence, sorveglianza e ricognizione per cogliere le dinamiche delle navi russe e inviato aerei, navi e sistemi missilistici a terra per monitorare da vicino la situazione».
L'insolita intrusione russa è maturata in un momento delicato, quando la Cina ha intensificato la propria pressione su Taiwan, ritenuta parte «inalienabile» del suo territorio, da riunificare anche con la forza, se necessario. Allo stesso tempo, la mossa ha destato maggiore sorpresa dato che la fiducia nel potere politico e nella stabilità di Mosca è stata scossa dalla drammatica rivolta (poi rientrata) promossa nel fine settimana contro il Cremlino dal capo del gruppo di mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin.
Mosca è diventata politicamente più allineata con Pechino negli ultimi anni, soprattutto dopo l'invasione russa dell'Ucraina iniziata il 24 febbraio 2022. Solo poche settimane prima dell'aggressione, il presidente Xi Jinping e l'omologo Vladimir Putin avevano dichiarato un'amicizia «senza limiti» tra i due Paesi.
Le forze della flotta russa del Pacifico hanno tenuto dal 5 al 20 giugno scorsi un ciclo di esercitazioni nelle acque del mar del Giappone e del mare di Okhotsk, secondo una dichiarazione del ministero della Difesa. Le operazioni hanno coinvolto più di 60 navi da guerra e di supporto, circa 35 aerei dell'aviazione della marina, truppe costiere e oltre 11'000 militari.