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RUSSIAGiornalista russa aggredita e picchiata in Cecenia

04.07.23 - 22:37
Elena Milashina da tempo denuncia i soprusi commessi dal regime di Ramzan Kadyrov, il luogotenente di Putin.
Keystone
La giornalista russa Elena Milashina, ferita a seguito di un'aggressione da parte di uomini mascherati, mentre parla al telefono con il Commissario per i Diritti Umani della Federazione Russa Tatyana Moskalkova in un ospedale della capitale cecena a Grozny, in Russia , 04 luglio 2023.
La giornalista russa Elena Milashina, ferita a seguito di un'aggressione da parte di uomini mascherati, mentre parla al telefono con il Commissario per i Diritti Umani della Federazione Russa Tatyana Moskalkova in un ospedale della capitale cecena a Grozny, in Russia , 04 luglio 2023.
Fonte Ats Ans (Giuseppe Agliastro)
Giornalista russa aggredita e picchiata in Cecenia
Elena Milashina da tempo denuncia i soprusi commessi dal regime di Ramzan Kadyrov, il luogotenente di Putin.

MOSCA - È stato un vero e proprio agguato quello contro Elena Milashina e Aleksandr Nemov. Un attacco di una terribile brutalità che pare avere tutte le caratteristiche dell'intimidazione.

Stando alle prime ricostruzioni, la giornalista e l'avvocato erano arrivati da poco in Cecenia in aereo e stavano andando a Grozny per seguire un processo ritenuto di matrice politica quando l'auto su cui viaggiavano è stata bloccata da un gruppo di 10 o 12 uomini armati e a volto coperto che li hanno picchiati ferocemente. «È stato un classico rapimento», ha spiegato Milashina raccontando che gli assalitori «hanno buttato fuori dalla macchina» l'autista, le hanno legato le mani costringendola a inginocchiarsi e le hanno «puntato una pistola alla testa».

Elena Milashina da anni scrive di Cecenia per la prestigiosa rivista Novaya Gazeta, la stessa per la quale scriveva Anna Politkovskaya, la giornalista assassinata nel 2006 che sulle pagine del periodico denunciava la deriva autoritaria del governo di Putin e gli abusi delle forze russe in Cecenia. Milashina denuncia i soprusi commessi dal regime di Ramzan Kadyrov, il luogotenente di Putin in questo angolo del Caucaso russo.

Fu proprio lei qualche anno fa ad accusare la polizia cecena di arrestare in massa, detenere illegalmente, torturare e in alcuni casi persino uccidere persone che ritenevano omosessuali. Ora sia lei sia l'avvocato Nemov sono in ospedale. Avrebbero riportato entrambi delle fratture in seguito all'aggressione. Lui pare abbia anche una ferita da coltello alla gamba. La giornalista - ha fatto sapere Novaya Gazeta - ha una lesione cranica chiusa, alcune dita delle mani fratturate ed «è svenuta più volte».

Una foto di Milashina pubblicata con il suo consenso ha subito fatto il giro del mondo. La reporter 45enne appare con vistose fasciature alle mani e i capelli rasati dagli aggressori, che le hanno pure gettato in faccia la zelyonka: un antisettico verde che macchia la pelle e che tante volte è stato usato negli attacchi contro i dissidenti russi.

Il Cremlino ha definito l'attacco «molto grave» e ha promesso «risposte energiche». «Ho dato istruzioni ai servizi competenti di fare ogni sforzo per identificare gli aggressori», ha detto Kadyrov, già accusato di gravissime violazioni dei diritti umani. Nel febbraio dell'anno scorso però Novaya Gazeta mandò Milashina all'estero per motivi di sicurezza dopo che proprio Kadyrov definì «terroristi» lei e un attivista aggiungendo una chiara minaccia: «Abbiamo sempre eliminato i terroristi e i loro complici». La reporter inoltre tre anni fa fu picchiata nella hall di un albergo di Grozny da un gruppo di 15 persone tra uomini e donne.

A rendere ancora più grave questo nuovo terribile attacco è una frase che, secondo l'ong per la difesa dei diritti umani Memorial, gli assalitori avrebbero urlato a Milashina e Nemov mentre li picchiavano brutalmente: «Siete stati avvisati. Uscite di qua e non scrivete niente». Milashina e Nemov stavano andando in tribunale per il processo contro Zarema Musaeva, la madre di tre oppositori ceceni a cui proprio oggi è stata inflitta una condanna a cinque anni e mezzo per «violenza contro un rappresentante dell'autorità»: un'accusa ritenuta inventata per mettere in piedi un processo di matrice politica contro di lei.

Musaeva è stata fermata a 1800 chilometri dalla Cecenia in un arresto che viene descritto come un vero rapimento, e il dittatore ceceno in una delle sue frequenti uscite violente e minacciose ha dichiarato che tutta la sua famiglia dovrebbe essere «in carcere o sottoterra».

 

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COMMENTI
 

Meganoide 1 anno fa su tio
Dove sono finiti gli analfabeti che osannano il regime putleriano e che denigrano il mondo occidentale?

Nikko 1 anno fa su tio
Dài Tikitroll,… nemmeno una smentita?… mi sa che stai perdendo colpi… se il Cremlino non ti ha ancora dato istruzioni inventati qualcosa…

Keope1963 1 anno fa su tio
Tiki se ci sei batti un colpo … 😂, sei acclamato a furor di popolo, ci mancano le tue perle di saggezza 😂😂😂

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Keope1963
Sarà in attesa di istruzioni dal Cremlino… dove staranno ancora studiando come districarsi dal groviglio di dichiarazioni in cui sono rimasti impigliati…

sergejville 1 anno fa su tio
un'altra aggressione mafiosa organizzata contro chi accusa o critica il governo russo ed i vari scudieri di Putin (quindi filorussi) sparsi nelle ex repubbliche sovietiche. In memoria di Anna Politovskaya.

Roggino 1 anno fa su tio
Yuhuuu c’è nessunoooo?! I soliti filoautocrazie si dileguano sotto certi articoli… 😪

Keope1963 1 anno fa su tio
Secondo me giornalista e avvocato si sono picchiati a vicenda per poter accusare Kad o Put 🤷‍♂️

Nikko 1 anno fa su tio
Putler e Kadyrov hanno già annunciato che faranno di tutto per catturare i responsabili di questa aggressione…

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
…ma ancora una volta sono scivolati sulla tempistica delle loro dichiarazioni,… palesemente troppo immediate come se fossero già state preparate prima dell’aggressione…

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
…tipica reazione da gatto e volpe, con il gatto che ripete la parte finale di quanto detto dalla volpe…🤣😂🤣

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
…e ancora una volta si verifica quel famoso proverbio, adattato al plurale in questo caso: “Le prime galline che cantano han fatto l’uovo.”…😂🤣😂

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
…il coretto di falsa costernazione della volpe (Putler) e del gatto (Kadyrov) certifica, al di là di ogni ragionevole dubbio, l’estrema infima bassezza dei loro autori…

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
…tipica emanazione del loro più s q u a l - l i - d o DNA ruscista…

TheQueen 1 anno fa su tio
Noo, ma queste cose non succedono in ruzzia, vige la libertà di stampa secondo qualche emerito esperto qui su Tio…

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a TheQueen
In effetti sto proprio aspettando di leggere le ridicole arrampicate sui vetri dei Putler’s trolls nostrani…

TheQueen 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
Si fanno vedere solo quando conviene…
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