L'Iran promette vendetta dopo l'uccisione del membro dei Guardiani della rivoluzione in Siria, attribuita a Israele.
TEHERAN - «L'uccisione del membro dei Guardiani della rivoluzione Seyyed Razi Mousavi in Siria da parte del regime sionista merita certamente una punizione e i sionisti dovrebbero attendere la punizione dell'Iran». Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa iraniano Reza Talainik, sottolineando che Israele «e i suoi elementi saranno tormentati dal tempo in cui dovranno attendere la vendetta».
«La mossa israeliana ha indicato la sua natura terroristica e guerrafondaia, poiché il regime ha violato la sovranità della Siria e ha cercato di creare insicurezza in quel Paese», ha aggiunto Talainik citato dall'Irna.
«La guerra di Gaza finirà con il fallimento e il collasso dei sionisti. Anche gli Stati Uniti, la cui natura selvaggia e ingannevole è stata rivelata al mondo, dovranno affrontare il fallimento perché sono partner di Israele nei suoi crimini», ha sottolineato.
Deflagrazione in un minibus
Sul fronte della guerra, quattro persone sono morte oggi a Khan Yunis (nel settore sud della Striscia di Gaza) in una deflagrazione avvenuta all'interno di un minibus. Lo riferiscono fonti locali secondo cui l'esplosione è avventa nel settore occidentale della città, a breve distanza dalla moschea Halil al-Rahman. L'identità degli uccisi non è ancora nota.
Alcuni giorni fa nella vicina città di Rafah una jeep era stata centrata da un razzo sparato da un velivolo israeliano. In seguito si è appreso che si era trattata di «un'esecuzione mirata» diretta contro un esponente di Hamas che, secondo Israele, era coinvolto in traffico di armi.
Morto un soldato israeliano colpito da un razzo
Sempre oggi è morto in un ospedale israeliano un soldato colpito venerdì alla testa dalla scheggia di un razzo anticarro sparato dagli Hezbollah dal territorio libanese. Lo ha riferito il portavoce militare.
Nel frattempo gli attacchi dal Libano proseguono anche oggi.
Colpita sede Mezzaluna Rossa
Su X la Mezzaluna Rossa palestinese ha reso noto che proiettili dell'artiglieria israeliana hanno colpito i piani superiori della sede della Mezzaluna Rossa palestinese a Khan Yunis, nel settore sud della Striscia di Gaza, provocando alcune vittime fra gli sfollati che si trovavano al suo interno. Nel palazzo in questione, ha aggiunto, avevano trovato riparo migliaia di sfollati.
2 palestinesi uccisi in scontri con Israele a Hebron
Ancora vittime: due palestinesi - uno di 17 anni - sono stati uccisi in scontri con l'esercito israeliano nel campo profughi di Al-Fawwar, a sud di Hebron in Cisgiordania. Lo ha riferito l'agenzia Wafa che cita fonti mediche. Si tratta di Ibrahim Majid Abdel Majeed Al-Titi (31 anni) e Ahmed Muhammad Youssef Yaghi (17) «uccisi - ha sostenuto la stessa fonte - dai proiettili dell'occupazione».
Ieri «colpiti a Gaza altri 100 obiettivi di Hamas»
Infine, Israele ha proseguito le proprie azioni militari anche ieri sia nel nord sia nel sud della Striscia di Gaza «colpendo oltre 100 obiettivi terroristici di Hamas, inclusi imbocchi di tunnel, infrastrutture ed altri siti di carattere militare». Lo ha riferito il portavoce militare.
A Khan Yunis, nel settore meridionale, «oltre 10 terroristi di Hamas» sono stati colpiti a morte nel corso di una operazione condotta contro una base militare di quella organizzazione. A Gaza City, nei rioni Daraj-Tufach, le forze israeliane hanno occupato una base della Jihad islamica trovando all'interno un vasto arsenale e anche documenti di intelligence.