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Criticato non solo l'operato degli agenti ma anche l'uso di un linguaggio che talvolta incolpa le vittime
LONDRA - Scotland Yard finisce ancora una volta sotto accusa: in questo caso perchè non è riuscita a gestire efficacemente il problema dello sfruttamento sessuale minorile, lasciando a rischio i giovani vulnerabili. E' quanto emerge da un rapporto dell'Ispettorato della polizia e dei vigili del fuoco (HMICFRS) secondo cui sono emerse serie preoccupazioni circa le prestazioni della polizia di Londra, la più importante del Regno Unito, in questo settore molto delicato.
Viene criticato non solo l'operato degli agenti ma anche l'uso di un linguaggio che talvolta incolpa le vittime, la mancanza di conoscenza del fenomeno, i ritardi nell'avvio delle indagini e le mancate opportunità per identificare i sospettati. Il rapporto formula quindi una serie di raccomandazioni per cambiare l'approccio ai casi riguardanti i minorenni che Scotland Yard deve "attuare integralmente e senza indugi".
Questo arriva dopo i tanti scandali che hanno colpito la Met Police riguardanti la serie di reati, inclusi omicidio e stupro, compiuti dai suoi uomini in uniforme, oltre alle accuse per la diffusione di razzismo, sessismo e omofobia all'interno della forza. Per ovviare a questa grave situazione, con la conseguente perdita di fiducia dei londinesi, è stato avviato un vasto giro di vite contro le 'mele marce' che ha già portato all'allontanamento di diversi agenti.
