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GERMANIA«Un freno ai prezzi dei kebab»

07.05.24 - 16:50
L'aumento dei costi dovuto all'inflazione preoccupa la popolazione tedesca.
Imago
Fonte ATS ANS
«Un freno ai prezzi dei kebab»
L'aumento dei costi dovuto all'inflazione preoccupa la popolazione tedesca.

BERLINO - Il crescente costo dei "doner kebab" sta mettendo sulla graticola il cancelliere tedesco Olaf Scholz, esposto anche a richieste di un programma di sussidi governativi per mantenere alla portata di tutti - nonostante l'inflazione - la pietanza di origine turca molto amata in Germania. Lo segnala il sito del Guardian riferendo che il tema è frequentemente citato nelle conversazioni di politici con gli elettori.

Allo stesso Scholz la questione viene posta così spesso in pubblico che il governo ha postato sui social media la spiegazione che l'aumento dei prezzi è in parte dovuta all'aumento dei costi del lavoro e dell'energia. «È abbastanza sorprendente che, ovunque vada, principalmente da parte dei giovani, mi venga chiesto se non dovrebbe esserci un freno ai prezzi per il doner», ha detto Scholz. Avvicinato durante un evento, ad esempio un giovane turco-tedesco gli ha detto «Pago otto euro. Parla con Putin, voglio pagarne quattro».

Il partito di sinistra Die Linke sta cavalcando la questione e vuole avanzare in Parlamento la proposta di un "Dönerpreisbremse", un «freno al prezzo dei kebab» come quello esistente per affitti e debito pubblico. Per i kebab, che in alcune città sono arrivati a costare dieci euro (9,75 franchi) più che raddoppiando rispetto ai quattro di soli due anni fa, la Linke vorrebbe un prezzo di €4,90 e di €2,90 per i giovani, specialmente i meno abbienti, e propone buoni giornalieri per il loro acquisto.

Le vendite di kebab, introdotto in Germania dagli immigrati turchi, ammontano nel Paese a circa sette miliardi all'anno e un tale programma di sussidi costerebbe annualmente quattro miliardi di euro, ha calcolato Die Linke. Scholz ha definito i controlli dei prezzi come «non attuabili» in un'economia di mercato.

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