Il messaggio di Routh, colui che ha tentato di assassinare il tycoon dieci giorni fa
WASHINGTON - «Tutti sanno che Donald Trump è inadatto a qualsiasi ruolo, soprattutto a quello di presidente degli Stati Uniti. Finite il mio lavoro, uccidetelo». Questo è l'inquietante messaggio contenuto in un biglietto scritto a mano da Ryan Routh, colui che ha tentato di assassinare il tycoon dieci giorni fa, messaggio lasciato dall'attentatore in una scatola fuori dalla casa di un vicino.
L'uomo ha aperto il pacco solo dopo il fallito attacco e vi ha trovato, oltre alla lettera delirante, munizioni, un tubo metallico, vari materiali da costruzione, attrezzi e altri bigliettini. «Questo è stato un tentativo di omicidio nei confronti di Donald Trump ma vi ho deluso. Ho fatto del mio meglio e ho dato tutto quello che avevo. Adesso tocca a voi finire il lavoro e offrirò 150.000 dollari a chiunque riuscirà a completare il lavoro», scrive il 58enne della North Carolina rivolgendosi al "mondo".
Gli inquirenti non hanno chiarito se il fallito attentato menzionato sia quello del 15 settembre nel campo da golf a West Palm Beach, del quale prevedeva già la debacle, o addirittura un attacco precedente che non è mai venuto alla luce. Nel messaggio Routh si improvvisa anche analista di politica estera accusando The Donald di aver «rotto i rapporti con l'Iran come un bambino» e per questo adesso «il Medio Oriente sta collassando». Un riferimento quello a Teheran che compariva anche in un ebook che si era autopubblicato nel quale diceva al regime iraniano: «Siete liberi di assassinare Trump». Nella macchina con la quale l'attentatore è arrivato in Florida, inoltre, gli investigatori hanno trovato sei cellulari - su uno di questi compariva la mappa di Google con destinazione il Messico - 12 paia di guanti, una patente delle Hawaii e un passaporto.
Intanto il tycoon procede con la sua campagna elettorale con un evento in Pennsylvania, lo Stato in bilico più importante per la conquista alla Casa Bianca, e un ritorno in North Carolina, dove lo scandalo del candidato governatore, il "nazista nero" Mark Robinson, è diventato un problema per Trump. In questo Stato, secondo l'ultimo sondaggio del New York Times, l'ex presidente è in vantaggio su Kamala Harris con il 47% contro il 45% ma la crisi scoppiata dopo le rivelazioni della Cnn sulle frasi razziste e volgari del protetto di The Donald rischia di far perdere punti al partito repubblicano.
Trump è dato in vantaggio in altri due Stati della cosiddetta Sun Belt, la regione meridionale che va dalla costa est a quella ovest: in Arizona, 48% contro il 43% della vice presidente e in Georgia, il 47% contro il 44%. Nel fine settimana l'ultima rilevazione della Cnn, che faceva una media di cinque sondaggi, dava Harris in vantaggio a livello nazionale con il 50% contro il 47%.