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Shervin Hajipour era stato condannato a tre anni e otto mesi di carcere
TEHERAN - Shervin Hajipour, il cantante iraniano che era stato arrestato e poi condannato a causa di una sua canzone diventata molto popolare durante le proteste anti governative del 2022, è stato graziato. Lo ha annunciato lo stesso artista con un video su Instagram in cui afferma che il suo caso è chiuso e non andrà in prigione.
Lo riporta Etemad senza specificare se la grazia all'artista 27enne rientri in quelle concesse nei giorni scorsi dalla Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, che ha ridotto la pena o graziato circa 3000 condannati, in occasione della nascita del profeta dell'Islam, Maometto.
Hajipour era stato condannato a tre anni e otto mesi di carcere in marzo per «avere incoraggiato e provocato proteste per danneggiare la sicurezza nazionale» e «propaganda contro il sistema» a causa della pubblicazione della canzone "Baraye", brano pop con un testo di contestazione sociale che divenne una sorta di colonna sonora delle manifestazioni contro il governo, scoppiate nel settembre del 2022 in seguito alla morte di Mahsa Amini, ventenne curda che perse la vita mentre si trovava in custodia dopo essere stata arrestata dalla polizia morale perché non portava correttamente il velo.
L'artista era stato arrestato nel 2022 e successivamente rilasciato su cauzione ma aveva ricevuto una condanna a causa della canzone, premiata con un riconoscimento speciale ai Grammy del 2023. In agosto, la Corte d'appello di Teheran aveva ridotto la sua pena.
