Sembrava la volta buona, invece la nomina è stata ulteriormente rimandata
PARIGI - Dopo oltre cinquanta giorni di impasse politica senza un governo alla guida della Francia - e una nomina che sembrava fosse imminente mercoledì sera, ma non è stato così - 81 deputati della sinistra radicale chiedono la destituzione del presidente Emmanuel Macron: è quanto affermano fonti della France Insoumise (LFI), il partito della sinistra radicale guidato da Jean-Luc Mélenchon.
In particolare, a quanto si apprende, sei deputati ecologisti e tre deputati eletti nell'isola francese di La Réunion (e considerati vicini a LFI) si sono uniti ai 72 parlamentari "Insoumis" che oggi hanno chiesto ufficialmente la destituzione del presidente.
Tra i motivi invocati dai firmatari, il rifiuto di Macron di nominare Lucie Castets come primo ministro, precisano le fonti del gruppo LFI.
Depositata presso l'ufficio dell'Assemblea nazionale ai sensi dell'articolo 68 della Costituzione, la proposta di risoluzione è stata dunque firmata da 81 deputati su un totale di 577.
Oltre ai 72 esponenti di LFI, i firmatari sono gli ecologisti Benjamin Lucas, Sandrine Rousseau, Clémentine Autain, Hendrik Davi, Danielle Simonnet e Alexis Corbière come anche i parlamentari di La Réunion Karine Lebon, Emeline Kbidi e Frédéric Maillot.