Il costo del denaro rimarrà compreso fra lo 0 e lo 0,25%.
WASHINGTON - La Federal Reserve lascia invariati i tassi di interesse nell'ultima riunione prima delle elezioni americane. Il costo del denaro resta fermo fra lo 0 e lo 0,25%.
La Fed lascerà i tassi vicino allo zero fino a quando non sarà raggiunta la massima occupazione, afferma la banca centrale americana, segnalando che i tassi dovrebbero restare ai livelli attuali per i prossimi tre anni, almeno fino al 2023.
«La Fed ha deciso di mantenere i tassi fra lo 0 e lo 0,25% e si aspetta che sarà appropriato mantenerli a tale livello fino a quando le condizioni di mercato del lavoro non raggiungeranno livelli in linea con la massima occupazione e l'inflazione salirà al 2%», mette in evidenza la Fed. La decisione non è stata presa all'unanimità: a votare contro sono stati Robert Kaplan e Neel Kashkari.
Secondo l'istituto centrale l'economia americana si contrarrà quest'anno del 3,7% (invece che del 6,5% pronosticati in giugno). Per il 2021 il rimbalzo del pil è stimato fra il 3,6 e il 4,7%, meno del 4,5-6,0% previsto in giugno. Per il 2022 è atteso un +3,0% contro il +3,5% della precedente stima, mentre per il 2023 un +2,5%.
Il tasso di disoccupazione si attesterà quest'anno nel 7,6%, meno del 9,3% previsto in giugno, per poi scendere al 5,5% del 2021 e del 4,6% del 2022.
«L'attività economica e l'occupazione sono migliorate negli ultimi mesi ma restano ben al di sotto dei livelli di inizio anno», spiega la Fed impegnandosi a «usare tutti gli strumenti a sua disposizione a sostegno dell'economia».
La strada della ripresa «dipenderà significativamente dall'andamento del virus. La crisi sanitaria continuerà a pesare sull'attività economica, l'occupazione e l'inflazione nel breve termine, e pone rischi significativi all'outlook economico di medio termine».