Mercati giudicati a rischio di condizioni macro avverse, come il conflitto in Medio Oriente
BRUXELLES - «La recessione resta uno scenario possibile di fronte al deterioramento del già debole scenario economico: i numerosi tagli alle stime e sorprese economiche negative confermano un quadro debole con consistenti rischi al ribasso».
Lo scrive la Banca centrale europea (Bce) nel Financial Stability Review, il rapporto semestrale sui rischi finanziari, avvertendo che le prospettive della stabilità finanziaria restano fragili, con i mercati «esposti a condizioni macro avverse e agli sviluppi geopolitici», come le tensioni in Medio Oriente «che aggiungono incertezza» non solo per le possibili conseguenze sull'energia ma per il loro potenziale di innescare l'avversione al rischio e minare la fiducia.
Se le condizioni finanziarie più stringenti si stanno progressivamente traducendo in costi più alti del servizio del debito, il pieno impatto sull'attività economica deve ancora materializzarsi e a risentire dei costi più alti saranno settori finanziari e no, aggiungono gli esperti della Bce. Questo effetto «è già visibile nel mercato immobiliare della zona euro, che sta conoscendo un rallentamento».