Giulia Petralli, candidata al Municipio e al Consiglio comunale di Bellinzona e Ronald ‘Ronnie’ David, candidato al Consiglio comunale di Bellinzona
Per poter garantire uno sviluppo inclusivo, partecipativo e sostenibile in tutto il suo comprensorio, è ora più che mai necessario che Bellinzona si doti di una strategia politica lungimirante, che sappia integrare rivendicazioni sia di tipo ambientale che sociale. Un progetto che contempli la lotta alle disuguaglianze, l’implementazione di una vera transizione ecologica, fino a la valorizzazione delle necessità di ogni individuo.
Focalizzandosi sull’inclusività, parte dei risultati possono essere raggiunti nella progettazione di uno spazio urbano privo di barriere di qualsiasi tipo, che siano queste architettoniche, culturali o generazionali. Pensiamo, ad esempio, alla necessità di creare luoghi idonei all'incontro, alla condivisione e al confronto, per tutte e tutti; non solo nella Città, ma anche e soprattutto nelle aree periferiche, che spesso più necessitano di tali considerazioni. Penso anche alla creazione di centri giovanili, aree di gioco e svago accessibili e confortevoli o spazi per la creazione di orti urbani.
In tutto ciò, però, particolare attenzione deve essere posta anche all’inclusività della cultura e della scoperta delle bellezze del nostro territorio. Bellinzona infatti non è ancora sufficientemente inclusiva nel rispetto di persone con disabilità e, in alcuni ambiti, non lo è nemmeno nei confronti delle generazioni più anziane. Quanti sono i luoghi memorabili di Bellinzona che prevedono una narrazione del contesto storico, artistico o culturale nella lingua dei segni o/e nella scrittura Braille? Quante sono le zone turistiche, i centri di ritrovo e le infrastrutture pubbliche adeguatamente edificate affinché diano accesso anche a persone disabili o a quelle anziane? La risposta è semplice: sono relativamente poche.
Ecco perché i verdi del Bellinzonese hanno inoltrato stamattina una mozione allo scopo di rendere Bellinzona accessibile a tutti e raggiungibile agli occhi e orecchie di tutte. Una Città che pensa al futuro è una Città inclusiva, attenta alle necessità di chi la abita e di chi la vuole vivere.