Matteo Lordelli
MENDRISIO - Ormai per la popolazione Ticinese è diventata una routine… una volta all’anno, puntuale arriva l’aumento di cassa malati e subito dopo segue l’articolo del Lurdell sull’argomento. Scherzi a parte, la situazione sta diventando sempre più insostenibile, le famiglie fanno fatica a pagare il premio mensile dell’assicurazione di base e parallelamente la politica non fa sforzi a sufficienza per risolvere tale problematica.
Bloccare l’aumento dei costi? Impossibile
Sinceramente? Bloccare l’aumento dei costi sanitari è una missione impossibile, poiché la speranza di vita continua ad aumentare e contemporaneamente in campo medico si stanno facendo progressi incredibili, tutto ciò provoca un incremento continuo dei costi. Ciò non significa che non si possa intervenire per limitarne l’aumento, ma soprattutto per ripartire in un modo più corretto i costi. Un primo correttivo da applicare potrebbe essere quello di adottare il finanziamento omogeneo dei trattamenti, ovvero che lo Stato si faccia carico del 55% dei costi ambulatoriali, come già avviene per i trattamenti stazionari. Oltre a ciò, ci si potrebbe interrogare se il continuo aumento delle riserve detenute dalle casse malati sia ancora giustificato.
Parole a scopo elettorale?
Per il secondo anno consecutivo il Dipartimento della Sanità e Socialità comunica di ritenere inaccettabile un nuovo aumento del premio medio di cassa malati, eppure a comunicazione effettiva dei dati, di concreto non avviene nulla. Tanto alla fine tocca ai “normali” cittadini Ticinesi sopportare il rincaro. Il nostro Cantone è indietro di anni sulla pianificazione ospedaliera, che potrebbe contribuire a ridurre i costi, inoltre non è mai stata avanzata una richiesta ufficiale di compensazione alla Confederazione per i costi supplementari generati dagli anziani degli altri Cantoni che arrivati all’età pensionabile decidono di trasferirsi nel nostro meraviglioso territorio.
Come disse un politologo Italiano: «L'unico modo di risolvere i problemi è di conoscerli, di sapere che ci sono. Il semplicismo li cancella e così li aggrava». Mi dispiace constatare che una buona parte dell’attuale mondo politico non conosce o ignora il problema degli aumenti di cassa malattia, in quanto tutto ciò non gli causa difficoltà economiche.
Ogni anno ci ritroviamo con la stessa problematica, eppure non si applicano correttivi! Peccato, perché la gente fa fatica e solo ad alcuni importa di tutto ciò!