Di Diego Baratti, Presidente giovani UDC e Municipale di Ponte Capriasca
La Svizzera è considerata uno Stato neutrale sin dal 1515, dopo la sconfitta dei confederati nella battaglia di Marignano. Il nostro paese vanta quindi oltre mezzo millennio di non partecipazione a una guerra tra altri stati, ottenendo come contropartita anche una protezione da possibili conflitti internazionali sul nostro territorio. Ma nel complesso contesto geopolitico attuale, il nostro paese riesce davvero ad essere neutrale?
La Svizzera, nel recente passato, si è già allontanata dal concetto tradizionale di neutralità per avvicinarsi alla comunità internazionale, aderendo nel 2002 all’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), nonostante questa organizzazione organizzi missioni militari in vari paesi del mondo. Anche se si guarda indietro alla Guerra Fredda, è più che mai chiaro che la Svizzera parteggiava più per la parte Occidentale che per quella Sovietica.
Inoltre, di sovente, il nostro paese prende posizione condannando violazioni dei diritti umani in paesi terzi. La goccia che ha fatto traboccare il vaso però è quanto accaduto con le sanzioni verso la Russia durante la guerra in Ucraina: ancora una volta la Svizzera, a dispetto della sua neutralità, si è schierata da una parte, arrivando persino a pensare di far vendere dalla Germania all’Ucraina armi prodotte in Svizzera. Per fortuna, anche se c’è mancato poco, il Consiglio Federale non ha dato seguito alla richiesta della Germania: sarebbe stata la fine della nostra neutralità.
Di fatto, la neutralità della Svizzera è diventata niente altro che uno strumento politico, impiegato in modo molto flessibile a dipendenza degli interessi in gioco. Molti di noi hanno sempre creduto che la neutralità Svizzera fosse qualcosa di scontato, un principio superiore sempre valido, e inscalfibile. Oggi siamo consapevoli che non è più così. Ecco perché è indispensabile tornare a dar forza al concetto duro e puro di neutralità, andando ad inserire chiaramente nella nostra Costituzione, come chiede l’iniziativa per la neutralità recentemente lanciata da UDC e ProSvizzera, cosa si intende con neutralità armata ed entro quali paletti possono muoversi parlamento e governo. Questo perché con la neutralità c’è in gioco il concetto stesso di Svizzera: neutralità non significa solo non prendere posizione, ma anche libertà di espressione, politica di pace, e soprattutto, neutralità significa anche indipendenza.
La neutralità svizzera è un punto bianco nel mondo, un luogo universalmente riconosciuto dove le parti in guerra e in conflitto possono incontrarsi e parlarsi senza armi. Finché ci sarà una Svizzera neutrale, la pace avrà una possibilità. La Svizzera ha bisogno della sua neutralità, il mondo ha bisogno di una Svizzera neutrale.