Luca Paltenghi
In questo anno scarso che ho trascorso senza un partito di riferimento, avrei potuto fare delle scelte dettate unicamente da un calcolo di cosa mi sarebbe più convenuto a livello politico. Non me ne ero reso conto prima, ma ho scoperto di avere “mercato”, probabilmente per il fatto di ricoprire già una carica istituzionale e di essere attivo in politica da oltre 14 anni.
Tuttavia, in me si è rafforzata la convinzione che destra e sinistra sono contenitori vaghi che vanno bene fino a un certo punto e che la politica dovrebbe essere affrontata senza ideologia e pregiudizi. In questo momento nessun partito politico può quindi rappresentare la libertà di pensiero che voglio mantenere.
Ecco perché ho fatto una scelta di cuore accogliendo l’invito di Giovanni Albertini ad aderire al Movimento Ticino&Lavoro e successivamente a mettermi a disposizione per la lista per il Gran Consiglio. Seguivo già da tempo Ticino&Lavoro apprezzando il suo impegno nel favorire l’impiego di personale residente e nel mettere in relazione chi cerca lavoro con datori di lavoro che hanno una responsabilità sociale. Apprezzo inoltre la volontà di MTL di affrontare l’attività politica in maniera aperta e costruttiva, appoggiando le buone idee indipendentemente dall’area di provenienza e cercando soluzioni diverse ai problemi che attanagliano in particolare il mondo del lavoro ticinese.
La mia candidatura per il Gran Consiglio, fatta senza particolari aspettative personale, vuole quindi essere un contributo per promuovere gli scopi e l’attività di Ticino&Lavoro.