Omar Wicht, consigliere comunale Lugano
Parto dal presupposto, che il governo a cui daremo fiducia il 2 di aprile, sarà un governo sicuramente competente. I profili delle persone in lista, sono tutti di spessore. In questi 4 anni, complice la pandemia e la guerra in Ucraina, certi temi importanti sono forse stati ”snobbati” un po’, ma ora che la situazione si è stabilizzata, è ora di agire seriamente. I frontalieri sono in netto aumento ogni anno con le conseguenze negative che conosciamo, i giovani, terminate le scuole dell’obbligo, tendono ad andarsene dal Ticino: non va assolutamente bene! La soluzione esiste, serve solo la volontà politica! Ricordo che nel 1986, un’ordinanza del Consiglio federale svizzero ancora in vigore, sancisce che, ogni Cantone può, tramite la richiesta di uno statuto speciale, limitare l’effettivo dei lavoratori stranieri, onde assicurare un rapporto equilibrato tra l’effettivo della popolazione locale. Le basi giuridiche ci sono, 78 mila frontalieri nel nostro Cantone, non sono certamente equilibrate in base al numero di cittadini residenti. Questa richiesta, andrebbe subito in consultazione a Berna e sono sicuro che, se ben redatta e documentata, avrebbe un forte impatto sul Consiglio federale e nazionale, ponendo delle ottime basi di entrata in materia. Gli accordi bilaterali, si possono sempre “raggirare” in quanto anche lì, se ben motivata la richiesta, esistono delle eccezioni particolari, ossia delle “confort zone” legali, dove si può agire. Questo deve fare il governo nei prossimi 4 anni, concentrarsi di più sulla popolazione e sul proprio benessere. Spero che i miei suggerimenti, servano a qualcosa, non che tra 4 anni “tocchiamo” quota, 100 mila frontalieri!