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Domenico Zucchetti,Verdi250 miliardi di franchi sprecati

23.06.23 - 09:09
Domenico Zucchetti, Membro comitato Verdi del Ticino.
Domenico Zucchetti
250 miliardi di franchi sprecati
Domenico Zucchetti, Membro comitato Verdi del Ticino.

A breve la Svizzera, grazie al solare fotovoltaico, potrebbe coprire una bella fetta del fabbisogno elettrico in inverno, con il beneficio poi di avere negli altri mesi tanta elettricità a prezzi molto bassi. In estate, l’elettricità eccedente il fabbisogno quotidiano, verrebbe usata per ricaricare batterie, pompare acqua nei bacini o produrre idrogeno.

Rimarrebbe però sempre del potenziale inutilizzato così da rendere inutile l’elettricità di banda, cosa che impedisce a nuove centrali atomiche di essere redditizie. Diverse centrali a carbone in USA e Australia hanno già chiuso e altre chiuderanno per questo motivo. L’unico modo per rendere l’energia nucleare competitiva in Svizzera è quello di impedire la costruzione di impianti fotovoltaici.

Nel nuovo contesto climatico, per il Ticino, sarebbe molto vantaggioso avere un’abbondante produzione di fotovoltaico, perché ci permetterebbe di usare meno acqua in estate, arrivare in inverno con i bacini pieni e quindi essere indipendenti e avere sempre prezzi dell’energia contenuti.

I partiti di maggioranza in governo hanno però sempre frenato il fotovoltaico, così, nella scorsa estate, quando i bacini ticinesi sono rimasti con poca acqua, le aziende elettriche, invece di vendere, hanno dovuto acquistare elettricità a prezzi esorbitanti. Risultato: perdite milionarie ed ennesimo aumento dei prezzi dell’elettricità a carico di ditte e famiglie.

Neanche la guerra in Ucraina, l’aumento dei prezzi e la siccità prolungata del 2022 sono riusciti a fare cambiare idea alla destra. Infatti, si sono scagliati contro la legge federale in votazione il 18 giugno 2023 che favoriva lo sviluppo del fotovoltaico. Autolesionismo puro per il Ticino, ma purtroppo comprensibile se si considera l’importante partita della riversione (riacquisto) degli impianti idroelettrici alpini.

Avere aziende elettriche ticinesi in difficoltà finanziaria e non in grado di offrire prezzi competitivi, è un significativo vantaggio per i cantoni svizzero tedeschi, attuali proprietari, che non vogliono farseli portare via. Per loro, l’attuale dirigenza ticinese dell’UDC e della Lega è una vera e propria benedizione.

Albert Rösti, Consigliere federale (UDC), commentando i risultati della votazione, ha detto che le centrali nucleari ritorneranno a essere un tema se falliranno le rinnovabili. Marco Chiesa, presidente dell’UDC svizzera, ubbidiente, pochi giorni dopo, ha rilanciato la costruzione di nuove centrali atomiche. Neanche ci provano a fare qualcosa. L’alternativa nucleare, che nella migliore delle ipotesi non sarebbe disponibile prima del 2045, è un appiglio per sabotare la transizione energetica decisa dal popolo, mantenere il fossile e salvaguardare i giganteschi interessi che ci stanno dietro.

Si definiscono patrioti e dicono di preoccuparsi del nostro borsellino, ma la loro politica, nei prossimi trent’anni, obbligherebbe gli Svizzeri a spendere 250 miliardi di franchi per acquistare energie fossili all’estero (stima prezzi medi ultimi anni) e ritrovarsi punto a capo.

Ben tre volte e mezzo rispetto ai 70 miliardi stimati per la transizione energetica (fonte pro-nucleare del 2020), che però renderebbe la Svizzera e il Ticino indipendenti energeticamente e garantirebbe, anche dopo il 2050, prezzi dell’energia stabili e molto competitivi. Usando invece come riferimento i prezzi del 2023, l’acquisto di energie fossili nei prossimi trent’anni ci costerebbe 390 miliardi.

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COMMENTI
 

Pianeta Terra 1 anno fa su tio
Per fortuna ci sono i verdi che salveranno il pianeta! Quelli che credono di arrivare a zero CO2! Cosa impossibile! Per svariate ragioni! Ad esempio: il bosco: un albero che marcisce rilascia CO2 , cosa volete fare disboscare? Una mucca rilascia CO2, quindi sopprimere le mucche?

CJ 1 anno fa su tio
Inutile l'eletricita di banda ? ma io mi chiedo se uno non capisce una mazza perchè parla di cose che non sa ?

Mat78 1 anno fa su tio
Quando i Verdi capiranno che per decarbonizzare ci vuole il nucleare ci saremo già estinti…

vulpus 1 anno fa su tio
Ma è un candidato al consiglio nazionale? Sembra il bel minestrone diventato acido. Quando si parla dei costi all'utente finale questo signore ha dimenticato che tra i suoi correligionari e la sinistra , si sono inventati la teoria dello stoccaggio dell'acqua nei laghi alpini. E grazie alla signora Sommaruga, questo stoccaggio ce lo ritroviamo sulla fattura 2024. Ma il peggio è che poi questo stoccaggio verrà utilizzato e ce lo ritroveremo una seconda volta sulla fattura dei consumi. Energia di banda indispensabile, e questo significa unicamente una produzione stabile e continua 24/24 , 365/365. E da dove? Evidentemente da una produzione che non dipende nè dal vento nè dal sole. A ognuno la risposta ...evidente

Muntin 1 anno fa su tio
Questo crede ancora a Gesù Bambino ! Vedremo tra 3 - 5 anni

IlBiologo 1 anno fa su tio
Questo articolo è un esempio brillante di beata ingenuità. L'esubero transitorio di elettricità fotovoltaica nei mesi estivi genera solo un abbassamento del prezzo diurno e non può essere necessariamente stoccato per l'inverno. L'energia di banda rimane necessaria in qualsiasi caso.

Riko0971 1 anno fa su tio
Andremo sempre più dipendenti dalla Cina, dove la “coscienza ecologica” è pari a zero

Riko0971 1 anno fa su tio
Se mi paga lui l’installazione di 40 metri quadrati di pannelli fotovoltaici….

Nmemo 1 anno fa su tio
Ha capito questo Verde che le grandi quantità d’energia prodotta con le rinnovabili esistono quando piove o nevica, quanto c’è luce intensa e quando c’è vento costante. Con il legno e il biologico non pretenderà di garantire l’approvvigionamento del Paese. Senza energia il nucleare, che peraltro non incide con immissioni sul clima, l’economia/industria del Paese vedrebbe i “sorci verdi”.

Mitch 83 1 anno fa su tio
E chi pagherebbe invece la posa dei pannelli solari ? E chi li produce i suddetti? Già l anno scorso c'erano problemi e tempistiche lunghe per posarli ! Probabilmente la maggior parte dei pannelli viene prodotta in Asia korea e Cina in primis per poi venire esportati su navi cargo poco green e messe poi su ruota o in pochi casi su rotaia per la distribuzione. Se si parla di autosufficentamento energetico posso essere anche d'accordo ma se si parla di green mi viene da ridere. In ogni caso i costi ci sono in qualsiasi via scelta.
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