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RINA CEPPI-BETTOSINIRequiem per la democrazia? Non con me!

08.09.23 - 16:37
Rina Ceppi-Bettosini, HelvEthica Ticino
Bianca De Luca
Requiem per la democrazia? Non con me!
Rina Ceppi-Bettosini, HelvEthica Ticino

Non esiste che si debba rinunciare a una conferenza – dibattito su un tema così delicato come il pensiero di genere nell’educazione scolastica! Non esiste che un gruppo rumoroso, che accusa gli altri di discorsi d’odio, ostacoli sfrontatamente una grande fetta di cittadini nell’esercizio del loro diritto costituzionale di espressione e di opinione! Non esiste che si soffochi il dialogo e il confronto su temi di interesse politico, sociale ed educativo mostrando i muscoli e urlando più forte della controparte! Non esiste che centinaia di cittadini responsabili e desiderosi di cimentarsi con le problematiche dell’educazione sessuale, prevista dall’OMS fin dalla più tenera età, si vedano privati del loro diritto di riunirsi, di informarsi ed esprimersi!

Alla conferenza, annullata dalla prepotenza di pochi irrispettosi della libertà altrui, erano invitati tutti a chinarsi sulla tematica, anche chi la pensa diversamente. Si poteva discutere, dibattere, esporre i propri punti di vista in un clima di rispetto reciproco, confrontarsi, magari anche in modo duro e franco ma civile, con opinioni diverse e magari contrastanti. Io ascolto te, tu ascolti me perché forse ognuno di noi ha qualcosa da imparare dall’altro. Ma se una parte rifiuta il dialogo o il confronto significa che teme il dibattito e che si barrica rumorosamente dietro a stereotipi e concetti ideologici prefabbricati e fragili. Quando le proprie opinioni poggiano su basi solide non si teme la discussione e non occorre difenderle con intimidazioni e minacce di boicottaggio.

Quello che è successo è molto grave, gravissimo! Mi auspico che, al di là degli schieramenti politici, nasca una manifestazione di solidarietà nei confronti di una legittima rivendicazione di rispetto di un diritto fondamentale e irrinunciabile, ancorato nella nostra Costituzione: il diritto di riunione, di opinione e di espressione. Diritto che spetta a tutti, non solo a chi urla più forte. È in gioco la salute della nostra democrazia, che appartiene indistintamente alla destra, alla sinistra e al centro. Difendiamola!

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COMMENTI
 

airman21 1 anno fa su tio
Caso mai che ci fosse qualche interpretazione diversa del termine: "omofobìa s. f. [comp. di omo(sessuale) e -fobia]. – Avversione ossessiva per gli omosessuali e l’omosessualità." direttamente dal dizionario....

airman21 1 anno fa su tio
C'è pure il diritto a non invitare gente che è stata più volte condannata per omofobia!!!

UtenteTio 1 anno fa su tio
Non entro nel merito di questi gruppi politici che fanno ridere i paracarri, tra uno che ha maltrattato gli animali e chi vedeva i complotti mentre passeggiava! Il bello è che a dettare le regole sono proprio quelli che per oltre 20 anni e vanno avanti ad oltranza a fare i propri comodi in barba alla legge, solo perché super tutelati da politici cantonali e comunali. A Lugano c'è stato il famoso gaypride, non è successo nulla e non mi sembrava che vi erano omofobi ecc a contro manifestare, qui invece non solo si va a danneggiare un privato solo perché ha concesso uno spazio, non oso immaginare se andavano al Concressi o LAC, come privato posso anche organizzare una serata su Mussolini e Papa Francesco e si deve già essere prevenuti? Ma forse questi sedicenti bisognosi molinari si dimenticano che hanno invitato (non) in casa loro fior fiore di criminali varesini? Oppure si sono dimenticati che hanno fatto fare una conferenza a tale Salvatore Lojacono BARAGIOLA?

sh 1 anno fa su tio
A Lugano abbiamo già CL in abbondanza e non c'è bisogno di ulteriori dimostrazioni del più becero radicalismo cattolico.

TW 1 anno fa su tio
Risposta a sh
Chi non ha argomenti per controbattere cose giuste offende 😭
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