Per il Comitato referendario civico e interpartitico “No a un’area di svago sbagliata nel posto sbagliato”, Lucio Lorenzon
Il Comitato referendario civico e interpartitico “No a un’area di svago sbagliata nel posto sbagliato” prende atto con serenità dell’esito della votazione, per quanto avversa al suo intendimento.
Oltre 2'200 cittadini contribuenti hanno condiviso le sue riserve. Come comitato riteniamo che l’esercizio del referendum sia stato comunque utile e ora che la popolazione si è espressa, le ruspe possano procedere con l’avvallo del favore dei cittadini.
Per quanto ci riguarda, non possiamo esimerci da ringraziare i cittadini e gli elettori che ci hanno sostenuto.
Quando siamo partiti nel mese di giugno pensavamo di essere in pochi a pensare che un’area di svago fosse fuori luogo dove in effetti verrà costruita, oltre 1'600 cittadini ci hanno invece sostenuto firmando il nostro referendum offrendo alla cittadinanza tutta la possibilità di esprimersi su un progetto che per i prossimi anni saremo chiamati a pagare.