Diego Baratti - Presidente Giovani UDC
Negli ultimi anni, molti giovani hanno visto il Canton Ticino perdere di attrattività. Le condizioni più favorevoli offerte dagli altri cantoni spesso li spingono a lasciare il Ticino o a non tornarci dopo gli studi. Questa situazione è aggravata dall’incapacità di realizzare riforme strutturali, come dimostrano le nostre posizioni defilate nelle classifiche sulla competitività fiscale. Oggi, non solo i giovani, ma anche neopensionati e contribuenti con redditi importanti lasciano il cantone per regioni più interessanti, mentre diverse imprese di famiglia si vedono costrette ad interrompere la loro attività a causa dell’eccessivo peso fiscale quando si tratta di successione.
Di fronte a un aumento imminente delle imposte del 3%, già avvenuto con l’inizio del 2024, è assolutamente necessario agire ora. Un ulteriore aumento delle imposte e il mantenimento delle nostre posizioni arretrate nelle classifiche fiscali sarebbe un segnale negativo sulla capacità del Ticino di adeguarsi alle nuove realtà e al resto del Paese. Un Cantone può rimanere dinamico, forte e attrattivo per i giovani solo se rimane competitivo anche dal punto di vista fiscale. Le condizioni quadro adeguate per imprenditori e imprese che possono portare nuovi posti di lavoro interessanti per i giovani qualificati scappati oltralpe sono prioritarie rispetto alla mancanza di spazi di aggregazione per i giovani.
Per queste ragioni, è fondamentale impegnarsi con determinazione per promuovere un Cantone intraprendente, capace di attirare contribuenti, investimenti e innovazioni. La riforma, frutto di un compromesso, non riduce le risorse a disposizione del cantone e la sua bocciatura sarebbe inspiegabile e dannosa per le future generazioni.
Il 9 giugno, i ticinesi avranno l’opportunità di fare un passo importante per rendere il nostro cantone più competitivo e forte. Sostenere il Sì alla riforma fiscale può rendere il Ticino più attrattivo, soprattutto per i giovani.
Diego Baratti - Presidente Giovani UDC