Angelo Renzetti ha parlato del suo rapporto con il tecnico: «Siamo persone vere e schiette, ma non stupide...»
La consueta conferenza stampa pre-partita con l'allenatore Maurizio Jacobacci (i bianconeri ospiteranno domani sera il Lucerna), è stata preceduta da un intervento del primo tifoso Angelo Renzetti.
Il numero uno della formazione ticinese ha infatti voluto precisare il suo rapporto con il tecnico e con la squadra: «Tengo a puntualizzare una cosa molto semplice», ha esordito il pres. «Ci sono dei tentativi da parte di alcuni componenti della stampa di mettere il presidente contro l’allenatore, ma non è assolutamente il caso, visto che ho dei sentimenti di riconoscenza e anche di stima verso Maurizio Jacobacci. Sono dieci anni che faccio il presidente e mi conoscete, sapete che sono un po' vulcanico, che esterno le mie emozioni, ma non è che metto a repentaglio degli equilibri della squadra perché sono arrabbiato con l'allenatore. Purtroppo sono fatto così e penso che sia anche un sintomo d'intelligenza da parte dei mass media capire come sono le altre persone, per poi adeguarsi alle situazioni. Alcuni invece vogliono deliberatamente creare confusione nel nostro ambiente, per cercare lo scoop a tutti i costi. Noi siamo persone vere, schiette ma non ipocrite e stupide da voler mettere a repentaglio rapporti ed equilibri perché ognuno dice la sua. Ci tenevo a ribadire questo concetto a tutti, anche nei confronti di Maurizio. C’è serenità assoluta poi le partite evidentemente hanno un loro andamento. Personalmente sono il primo tifoso e reagisco con il cuore, ma mai per distruggere quanto stiamo costruendo. Dobbiamo dare un taglio a queste situazioni strumentali e senza fondamento, se si vuole un po’ di bene alla società. Avrò i miei difetti ma spingo con tutte le forze, sia emotivamente che economicamente, per permettere al Lugano di sopravvivere e il mio desiderio non è sicuramente quello di farmi del male da solo».