Questa sera i rossocrociati chiuderanno la loro avventura in Nations League affrontando i campioni d’Europa della Spagna
TENERIFE - Game over! La Nazionale Svizzera disputerà la prossima edizione di Nations League in Lega B. Il pareggio di venerdì con la Serbia ha condannato la nostra Nazionale alla retrocessione per la prima volta dalla "creazione" di questa manifestazione.
Catastrofe? Non proprio... Chiaro, le avversarie non saranno quotatissime, ma il livello rimarrà sicuramente interessante. Non va dimenticato infatti che l’Inghilterra - finalista dell'ultimo Europeo - sta giocando nella Lega B. L'obiettivo primario sarà comunque quello di tornare al più presto a battagliare nella Lega A.
Ma prima di proiettarsi al futuro bisognerà terminare questo cammino e questa sera a Tenerife è in programma la sfida contro la Spagna, attuale capolista del gruppo e reduce dalla vittoria in Danimarca per 2-1. Una partita sulla carta inutile, paragonata a un’amichevole, ma che deve servire a Murat Yakin per confermare quanto di buono si è visto al Letzigrund. I rossocrociati avrebbero sicuramente meritato di vincere contro la Serbia, alla luce del gioco espresso, delle occasioni da rete e anche dei legni di Okafor e Rodriguez, senza dimenticare le numerose parate del portiere serbo Petrovic.
Una Svizzera - quella vista all'opera tre giorni fa - già orfana di molte pedine titolari, che però con i suoi esordienti ha dato del filo da torcere alla nazionale serba. La Nati questa sera dovrà rinunciare ad altri tre elementi: non ci saranno il difensore Aurèle Amenda (infortunato), buona la sua prestazione a Zurigo, e rimarranno a casa anche l’influenzato Ardon Jashari e lo squalificato Breel Embolo. È invece stato convocato il difensore del Wolfsburg Cédric Zesiger, che sabato si è aggregato al gruppo.
Vedremo quali saranno le decisioni del nostro selezionatore in una sfida ormai spoglia di significato...