Livio Suppo sul Dottore: «Sarebbe veramente negativo per lui, per la carriera che ha avuto, finire in questo modo».
TAVULLIA - Una partenza lentissima. Colpa della moto? Colpa del pilota? Colpa della carta d'identità? In Petronas Valentino Rossi non ha ancora trovato le giuste sensazioni e i numeri non fanno altro che confermarlo. Nove punti raccolti in cinque gare, una miseria per uno che in bacheca ha infilato nove Mondiali.
Livio Suppo, ex team manager di Ducati e Honda, non riesce a spiegarsi le difficoltà del Dottore... «Non riesco a capire bene cosa stia succedendo - le sue parole al Corriere dello Sport - Il 26 luglio scorso era sul podio: parliamo di dieci mesi fa, nelle prime gare ha fatto una fatica mostruosa è qualcosa di veramente anomalo. Difficile attribuirlo a dieci mesi in più sulla carta d'identità. Sarebbe veramente negativo per lui, per la carriera che ha avuto, finire in questo modo. A Le Mans ha dato segnali di ripresa, il Mugello per lui è una pista magica».
Marc Marquez? Anche il campioncino spagnolo sta attraversando le sue difficoltà. Ancora Suppo... «Il fatto di aver saltato una stagione si sta facendo sentire sulla sua lucidità, ma la velocità è intatta. Nella seconda metà del campionato torneremo a vedere il pilota che eravamo abituati a conoscere».