Il mercato potrebbe rallentare dopo la pandemia.
Per questo motivo il DATEC ha deciso di sbloccare nuovi fondi per accorciare i termini d'attesa per i sussidi.
In previsione di un rallentamento del mercato del fotovoltaico causato dal coronavirus, il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) ha sbloccato ulteriori 46 milioni di franchi al fine di accorciare i termini d'attesa per ricevere i sussidi destinati all'installazione di pannelli solari.
Nei primi tre mesi dell'anno si è verificata una marcata crescita nell'installazione/notifica d'impianti fotovoltaici rispetto al medesimo periodo del 2019, precisa il DATEC in una nota odierna. I 46 milioni provenienti dal Fondo per il supplemento rete consentiranno di stabilizzare la crescita da questa estate e di farla accelerare dal 2021.
Grazie ai fondi supplementari i tempi di attesa, finora di circa un anno, saranno ridotti. Le liste d'attesa per i grandi impianti potranno essere completamente smaltite. Per le richieste di sussidio presentate da febbraio alla società Pronovo - l'ente di certificazione accreditato per la gestione dei programmi federali d'incentivazione delle energie rinnovabili - è previsto un periodo di esame di tre mesi. Per le richieste inoltrate in precedenza, viene assicurata una conferma di sussidio entro la metà di maggio.
Per i piccoli impianti, tutti coloro che hanno presentato domanda entro il 31 marzo riceveranno una conferma di sussidio entro la fine di quest'anno. In questo modo, la lista d'attesa per le nuove richieste si ridurrà di circa nove mesi.
Un'ulteriore misura di sostegno, precisa il DATEC, è rappresentata dalla regola della flessibilità di Pronovo, comunicata il 24 marzo scorso, per gli impianti fotovoltaici che, a causa delle misure per contenere il coronavirus emanate dal Consiglio federale, non hanno potuto essere completati entro la fine del mese scorso o non hanno ricevuto per tempo la certificazione.
Dall'inizio di aprile essi sarebbero toccati dai tassi di rimunerazione più bassi, senza averne colpa. Per evitare che ciò avvenga i gestori di impianti possono presentare a Pronovo una richiesta di deroga dalla riduzione dei tassi di rimunerazione.
Inoltre, per tutta la durata delle misure di contenimento del virus, i sussidi a disposizione saranno versati già entro 14 giorni (ossia circa un mese prima rispetto a quanto avvenuto finora) dall'invio delle decisioni definitive. Il termine di opposizione rimane a 30 giorni.