Bruxelles sembra voglia sviluppare i progetti di ricerca in maniera indipendente.
La modifica coinvolgerebbe anche Gran Bretagna e Israele. L'obiettivo dell'Ue? Diventare «più indipendente da Paesi terzi» in ambito tecnologico.
BERNA - La Svizzera rischia l'esclusione dal programma Horizon Europe dell'Unione europea (Ue) per i progetti di ricerca spaziale e quantistici. Questo a causa di un cambio di strategia da parte di Bruxelles, che vuole sviluppare il settore in maniera indipendente.
Fino a ora, anche Paesi terzi associati al programma potevano partecipare alle ricerche, ma stando a un documento di lavoro della Commissione europea pubblicato recentemente su sciencebusiness.net, la musica potrebbe cambiare. Le modifiche coinvolgerebbero anche Gran Bretagna e Israele, e in parte Norvegia, Islanda e Liechtenstein.
L'Ue vuole infatti diventare «più indipendente da Paesi terzi» in ambito tecnologico. Il cambiamento di strategia non andrebbe a favore dei ricercatori svizzeri. Secondo quanto dichiarato a Keystone-ATS dalla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI), sarebbe una grande perdita per entrambe le parti. Il mondo elvetico della ricerca potrebbe perdere la sua seconda più importante fonte di finanziamento pubblico. l'Ue perderebbe invece un "partner affidabile e di eccellenza".
A detta del SEFRI, lo scorso settembre la Svizzera contava 60 partecipazioni nell'ambito spaziale (Space) e 23 in quello quantistico (Quantum). I ricercatori elvetici hanno ricevuto 19,2 milioni di franchi per i progetti spaziali e 21,2 per quelli quantistici, cifre che però non sono definitive.
Non tutto è però ancora perduto: gli Stati membri dell'Unione europea dovrebbero discutere del cambiamento di strategia dopodomani. Certi Paesi, come Irlanda, Finlandia e Paesi Bassi, non sono convinti.